rotate-mobile
Closing

Unione a stelle e strisce, c'è la firma con gli americani

L'accordo è stato raggiunto nella notte tra l'Atlas consulting di Simone Giacomini e Lbk, fondo statunitense. Al momento nessuna comunicazione ufficiale da parte della società rossoalabardata. L'asse con Venezia

TRIESTE - Ormai gli addetti ai lavori la danno per fatta: alla Triestina inizia l'era di Lbk Capital, fondo statunitense che nelle utlime ore avrebbe perfezionato l'acquisto della società dalla Atlas Consulting di Simone Giacomini. La firma, secondo quanto riportato da diversi organi di informazione, è avvenuta nella notte tra ieri ed oggi. Per Il Piccolo sono stati cinque i giorni di lavoro tra i legali di Lbk e quelli della proprietà rossoalabardata. Ma al di là delle notizie emerse nelle ultime ore, poco o quasi nulla si sa dell'operazione. Il passaggio delle quote (di che percentuale si parla?) dovrebbe avvenire a breve. Il nome accostato al fondo Lbk è Ben Rosenzweig, imprenditore di 36 anni con incarichi importanti in diverse aziende e che diventerà il nuovo presidente della Triestina. 

L'asse su cui è stato costruito l'affare sembra ricondurre a Venezia. E' stato il patron dei lagunari Duncan Niederauer a far avvicinare al mondo del calcio Ben Rosenzweig. Secondo Telefriuli l'imprenditore statunitense è atteso in città nel weekend. Diversi i nomi che a livello dirigenziale sono spuntati negli ultimi giorni. Si parla di Paolo Poggi come direttore tecnico, ma anche di una possibilità che riguarda l'ex Attilio Tesser. Tutto è oggetto di indiscrezioni, anche perché da parte della Triestina una comunicazione ufficiale sul closing e sul futuro dei greghi, al momento della pubblicazione di questo articolo non è ancora arrivata. La notizia è in aggiornamento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Unione a stelle e strisce, c'è la firma con gli americani

TriestePrima è in caricamento