Assestamento: Scoccimarro, definite regole per impianti fotovoltaici
Trieste, 15 ott - "Con questo provvedimento, inserito
nell'Assestamento autunnale e più volte annunciato, vogliamo
finalmente definire un quadro di regole regionali per
l'installazione di impianti fotovoltaici a terra di potenza
superiore a 1 MW. Si tratta di un quadro transitorio sino alla
completa attuazione della legge 53/2021 con cui il Governo
nazionale andrà a recepire a breve la nuova direttiva quadro
sulle fonti rinnovabili. Con questo intervento promuoviamo la
crescita del nostro territorio, contemperando le esigenze di
sviluppo economico e sociale e quelle legate alla tutela
dell'ambiente, del paesaggio, del territorio, dell'agricoltura e
della conservazione delle risorse naturali e culturali".
L'assessore alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, introduce così l'emendamento al disegno di legge 147 "Misure finanziarie intersettoriali" presentato oggi in Consiglio regionale.
"Se da una parte occorre rispettare gli impegni e le normative comunitarie e statali che spingono alla produzione di energia da fonti rinnovabili per ridurre la dipendenza della società dalle fonti fossili, dall'altra - spiega Scoccimarro - dobbiamo tutelare beni ambientali e agricoli, nonché impegni assunti dalla Regione con il Ministero della Cultura in sede di pianificazione del Piano paesaggistico regionale".
"Un'eccessiva proliferazione di tali dispositivi energetici, se non orientata in modo corretto, può provocare una significativa depauperazione del territorio e, in certi casi, anche sottrarre prezioso suolo agricolo per coltivazioni agroalimentari di qualità - sottolinea in conclusione l'assessore -. Sono numerosi, infatti, i progetti presentati negli ultimi mesi a fronte di un quadro normativo di settore, statale e regionale, ancora in corso di definizione". ARC/RT/ep
L'assessore alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, introduce così l'emendamento al disegno di legge 147 "Misure finanziarie intersettoriali" presentato oggi in Consiglio regionale.
"Se da una parte occorre rispettare gli impegni e le normative comunitarie e statali che spingono alla produzione di energia da fonti rinnovabili per ridurre la dipendenza della società dalle fonti fossili, dall'altra - spiega Scoccimarro - dobbiamo tutelare beni ambientali e agricoli, nonché impegni assunti dalla Regione con il Ministero della Cultura in sede di pianificazione del Piano paesaggistico regionale".
"Un'eccessiva proliferazione di tali dispositivi energetici, se non orientata in modo corretto, può provocare una significativa depauperazione del territorio e, in certi casi, anche sottrarre prezioso suolo agricolo per coltivazioni agroalimentari di qualità - sottolinea in conclusione l'assessore -. Sono numerosi, infatti, i progetti presentati negli ultimi mesi a fronte di un quadro normativo di settore, statale e regionale, ancora in corso di definizione". ARC/RT/ep