Istruzione: Fvg, con percorsi Its garanzia di alta occupabilità
Partita iniziativa divulgativa Regione con Gruppo Gedi e
ministero del Lavoro
Udine, 26 apr - L'alta percentuale di diplomati che alla fine
del percorso formativo nell'ambito dell'Istruzione tecnico
superiore (Its) trovano un'occupazione e l'esigenza per il
territorio di rafforzare la competitività delle imprese regionali
attraverso l'innesto di figure professionali specializzate in
grado di ricoprire ruoli altamente strategici all'interno dei
processi produttivi: questa cifra rappresenta l'importanza degli
Its all'interno di quelle che sono le opportunità offerte per gli
studi dopo il diploma di scuola superiore.
Questo il concetto espresso oggi dall'assessore regionale al
Lavoro collegata in videoconferenza all'incontro di presentazione
del sistema di Istruzione tecnico superiore (ITS) che si è tenuto
a Pordenone nell'ambito di un'iniziativa organizzata dal Gruppo
editoriale Gedi in collaborazione con la Regione Friuli Venezia
Giulia e il ministero dell'Istruzione (Ufficio scolastico
regionale).
Dopo aver ringraziato i partner istituzionali e privati
dell'evento, l'esponente della Giunta regionale ha ricordato come
in dieci anni le quattro Fondazioni Its del Friuli Venezia Giulia
hanno portato i corsi da 10 a 15, con un investimento complessivo
che è passato dai 3 ai 5 milioni e 600mila euro di questo ultimo
biennio.
In questo contesto, come ha sottolineato l'assessore, va rilevata
l'importanza delle attività di orientamento messa in atto
dall'Ufficio scolastico regionale con il supporto del tessuto
produttivo rappresentato dalle associazioni di categoria.
Allargando la visuale al panorama europeo, come ha rimarcato
l'assessore, c'è da recuperare una posizione di arretratezza
ricoperta dall'Italia soprattutto nei confronti di Germania e
Francia, da anni all'avanguardia sulle scuole di specializzazione
professionale.
Infine, tornando alla serie di incontri iniziati oggi a
Pordenone, l'assessore ha spiegato che essi hanno due finalità:
raccontare quello che sono a che fanno gli Its, su cui non sempre
c'è abbastanza conoscenza, e in secondo luogo comunicare il più
possibile il dato che riguarda l'appetibilità del mercato per le
figure professionali formate dagli Istituti tecnici superiori,
che garantiscono in moltissimi casi un rapido accesso al mondo
del lavoro.
ARC/GG/ma