Mobilità: Pizzimenti, Fvg studia percorso smart per la Bassa friulana
Trieste, 4 giu - "Un percorso smart di mobilità sostenibile per
la bassa pianura friulana che, parallelo alla strada regionale
252 Napoleonica, è stato studiato per ridurre l'impatto
ambientale, limitare la congestione stradale e l'incidentalità e
rendere nel contempo gli spostamenti più efficienti,
ecosostenibili e veloci".
Così l'assessore regionale alle Infrastrutture Graziano
Pizzimenti, ha sintetizzato gli obiettivi dell'idea progettuale
di mobilità sostenibile e intelligente proposta dalla Direzione
centrale Infrastrutture e territorio e illustrata alla competente
Commissione regionale, impegnata sulle tematiche legate alla
Sessione europea 2020.
"L'idea è quella di specializzare in chiave ecosostenibile la
strada regionale 65 Ungarica che corre parallela alla strada
regionale Napoleonica - ha spiegato Pizzimenti -, in modo da
garantire i medesimi collegamenti da Codroipo ad Aiello del
Friuli ma con modalità diverse, sviluppando cioè la mobilità
ciclistica e quella pedonale e avvalendosi di mezzi alternativi
quali navette elettriche o a idrogeno, concorrenziali per
frequenza e livelli di servizio all'utilizzo del mezzo privato".
Il tragitto individuato interessa otto Comuni (Codroipo,
Bertiolo, Talmassons, Castions di Strada, Gonars, Bagnaria Arsa,
Palmanova, Aiello del Friuli) e tutti i centri abitati e
residenziali ad essi collegati, interessando 42 mila cittadini.
"Il progetto - ha spiegato Pizzimenti - prevede una generale
trasformazione dell'asse viario con la riorganizzazione della
sezione stradale e, se sarà necessario, il parziale adeguamento
di centri abitati e tratti extraurbani, modifiche finalizzate
anche a consentire l'utilizzo di parte della ciclovia FVG- 4
della pianura e del Natisone e a consentire l'avvio di un
servizio pubblico dotato di mezzi elettrici o a idrogeno a
fermate frequenti".
"Le navette elettriche o a idrogeno - ha aggiunto - potrebbero
muoversi anche in promiscuità con il traffico automobilistico, ma
in questo caso il progetto prevede limiti di velocità adeguati
alla nuova funzione della strada e quindi inferiori ai 30 Km/h.
Si prevede inoltre un asse informatizzato in fibra ottica per
fornire informazioni in tempo reale a viaggiatori e utenti".
"Il progetto - ha commentato Pizzimenti - può diventare un
modello da replicare in quasi tutta la pianura friulana,
territorio caratterizzato da fitte reti stradali che collegano
numerosi Comuni e le relative frazioni e che proprio per questa
fitta nervatura, è predisposta ad offrire capacità alle nuove
modalità di trasporto. Il tragitto consentirebbe inoltre di
valutare in termini oggettivi l'adeguatezza delle nuove modalità
di trasporto in un ambito diverso da quello cittadino o
metropolitano".
"Quella individuata dal progetto - ha concluso l'assessore - è
un'area che, per il numero di residenti e il pregio del
territorio che attraversa, costituisce l'ambiente ideale per
sperimentare tipologie di mobilità alternative e verificarne la
loro effettiva fruizione da parte della comunità".
ARC/CCA/pph