Salute: Riccardi, su Cattinara procediamo con responsabilità
Trieste, 13 giugno - "Eredito questo problema e cerco con
moderazione ed equilibrio di non appellarmi a delle
responsabilità che, sul piano politico, mi paiono essere molto
chiare. Per quel che attiene invece all'aspetto tecnico, siccome
nella Pubblica amministrazione si opera attraverso gli atti,
ricordo che sono passati 750 dei 90 giorni entro i quali
l'impresa doveva presentare il progetto esecutivo".
Questi alcuni dei concetti espressi oggi a Trieste, in sede di
Commissione terza del Consiglio regionale, dal vicegovernatore
con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, sul punto all'ordine
del giorno relativo alla situazione del cantiere dell'Ospedale
triestino di Cattinara. Alla riunione ha partecipato anche il
commissario dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di
Trieste (AsuiTs), Antonio Poggiana.
Come rimarcato dal vicegovernatore, la priorità adesso è portare
"fuori dalle secche" questa situazione che colpisce l'intera
regione e soprattutto la città di Trieste. A tal riguardo lo
stesso Riccardi ha evidenziato lo spirito di responsabilità del
commissario Poggiana, il quale ha preso la decisione di andare
avanti con l'iter procedurale dell'opera anche in caso di
presentazione - da parte dell'Associazione temporanea di imprese
alla quale l'AsuiTs ha sciolto il contratto - di un eventuale
ricorso che non determini sul piano della giustizia
amministrativa una sospensione dei lavori.
Per quel che riguarda la tempistica, come spiegato dal
commissario, a fronte della scelta adottata di attivazione della
polizza di garanzia globale di esecuzione, qualora l'impresa
subentrante decidesse di accettare (termine entro il 29 giugno),
sono previsti 90 giorni per il progetto e successivamente dai 150
a 190 giorni per i pareri degli organismi di controllo. In questa
prospettiva, come ha precisato Riccardi, si potrebbe pensare a
una ripresa dei lavori nel secondo semestre del prossimo anno
alle stesse condizioni economiche previste originariamente nel
contratto.
Su un'altra criticità, in particolare, si è soffermato il
vicegovernatore: il trasferimento a Cattinara dell'Ospedale
infantile Burolo Garofolo, la cui condizione è stata definita
dallo stesso Riccardi di oggettivo disagio. "In questo ambito -
ha detto - stiamo cercando di trovare le migliori soluzioni che
guardino oltre l'anno, anche in considerazione della prospettiva
di un significativo periodo di transitorietà. In questo,
l'emersione del fatto che il progetto, come abbiamo scoperto, non
prevedeva lo spazio per il settore amministrativo del Burlo, ci
ha portato a prefigurare l'utilizzo di una palazzina in un'altra
sede".
Da parte sua, Poggiana, illustrando la ricostruzione analitica
dei fatti, ha ribadito come quello del responsabile unico del
procedimento (Rup) sia un ruolo a cui attiene una valutazione
esclusivamente di tipo tecnico, mentre nella fattispecie le altre
decisioni stanno in capo alla stazione appaltante, quindi
all'AsuiTs.
A questo proposito, il vicegovernatore ha poi condiviso con lo
stesso Poggiana alcune perplessità in merito ai tre interventi
(di cui uno non realizzato) a cui il Rup aveva dato in passato il
via libera in assenza del progetto esecutivo.
Riccardi, affermando come la parte politica e quella
amministrativa debbano rispettare i propri campi d'azione senza
invasioni in quello altrui, ha ribadito l'assunzione da parte sua
nel corso di tutta la vicenda di un profilo rigorosamente
istituzionale, senza concessioni a confronti "informali" con
soggetti esterni alla Pubblica amministrazione. "Questa linea di
comportamento e tutte le scelte intraprese in questa legislatura
sull'Ospedale di Cattinara - ha concluso - sono state
costantemente condivise con il governatore Fedriga".
ARC/GG/fc