LA SICUREZZA DELLA PENA
In merito al rapinatore che gira indisturbato per la nostra città bisogna fare alcune considerazioni. Su questo quotidiano i cittadini e ancora di piu’ i diretti interessati si sono indignati per il rilascio del “RAPINATORE” pochi giorno dopo l’avvenuto arresto. Dopo 31 anni di Polizia e dopo aver con privilegio servito i cittadini posso confermarvi con estrema certezza che quasi sempre finisce cosi’. Ho arrestato tantissime persone per reati analoghi se non peggiori e dopo alcuni giorni massimo settimane me li sono ritrovati davanti ad una tazza di caffè al bar. Misure alternative al carcere ? non c’è che da sbizzarrirsi, semilibertà, libertà condizionata, arresti domiciliari, obbligo di firma , affidamento in prova ai servizi sociali ecc. ecc.. I sindacati di categoria protestano perché mancano Uomini e mezzi ma il vero problema non è questo , anche se la prevenzione è la cura migliore , ma bensì assicurare che il “RAPINATORE” stia in carcere dietro le sbarre. Oramai al giorno d’oggi quasi più nessuno resta in un istituto penitenziario per reati così detti minori (mai capito quali sono questi reati che in teoria non dovrebbero fare male a nessuno) e chi ci rimette è il cittadino che si trova inerme davanti a questo scempio. La legge è una, gli articoli del Codice Penale sono sempre quelli e l’applicazione della pena è basata spesso sulle varie interpretazioni di essi da parte dei giudici. Poche parole per far capire alla gente che senza CERTEZZA DELLA PENA continueremo ad avere per le strade, maniaci, stupratori, assassini , ladri e rapinatori e tutti questi si prenderanno gioco quotidianamente di tutte quelle persone oneste, che credono ancora nei valori della giustizia. cudicio maurizio