Cultura: Anzil, al Cec 2,2 mln per acquisto e recupero Cinema Centrale
Udine, 17 nov - "Il Cinema Centrale di via Poscolle era
l'ultima ridotta romantica dei cinema rimasta aperta in centro
città a Udine, ma rischiava di chiudere per sempre. La Regione ha
deciso di intervenire per salvaguardarlo, con un finanziamento al
Cec per il suo acquisto e ristrutturazione. Come stabilito dalla
convenzione, il Cinema Centrale sarà restituito per sempre alla
città e rimarrà un centro culturale nel cuore di Udine".
Il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil ha espresso così l'intento della delibera con cui la Giunta ha approvato lo schema di convenzione con il Centro Espressioni Cinematografiche (Cec) per l'acquisizione della proprietà e la successiva ristrutturazione del Cinema Centrale di Udine. La proprietà privata non intendeva rinnovare il contratto di locazione e il cinema era pertanto a rischio chiusura.
L'accordo prevede lo stanziamento a favore del Cec di 2,2 milioni di euro complessivi di cui un milione per l'acquisto dell'immobile e 1,2 milioni per la sua ristrutturazione.
"Così è riconosciuto il valore collettivo delle iniziative progettuali consistenti nell'acquisto e ristrutturazione di sale cinematografiche storiche collocate nei centri urbani, chiuse o a rischio di chiusura, al fine di adibirle a centri culturali polifunzionali, vista l'importanza che tali centri rivestono per la vita culturale e la promozione della crescita sociale, economica e turistica del Friuli Venezia Giulia", ha chiosato Anzil. ARC/SSA/pph
Il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil ha espresso così l'intento della delibera con cui la Giunta ha approvato lo schema di convenzione con il Centro Espressioni Cinematografiche (Cec) per l'acquisizione della proprietà e la successiva ristrutturazione del Cinema Centrale di Udine. La proprietà privata non intendeva rinnovare il contratto di locazione e il cinema era pertanto a rischio chiusura.
L'accordo prevede lo stanziamento a favore del Cec di 2,2 milioni di euro complessivi di cui un milione per l'acquisto dell'immobile e 1,2 milioni per la sua ristrutturazione.
"Così è riconosciuto il valore collettivo delle iniziative progettuali consistenti nell'acquisto e ristrutturazione di sale cinematografiche storiche collocate nei centri urbani, chiuse o a rischio di chiusura, al fine di adibirle a centri culturali polifunzionali, vista l'importanza che tali centri rivestono per la vita culturale e la promozione della crescita sociale, economica e turistica del Friuli Venezia Giulia", ha chiosato Anzil. ARC/SSA/pph