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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Cultura: Anzil, Mittelfest interpreta visione cultura di frontiera Fvg

Presentata la 33. edizione che si terrà dal 19 al 28 luglio 2024 Udine, 15 nov - "La Regione vanta operatori culturali di alto livello come Mittelfest che, da 33 ann,i già interpreta la visione futura della cultura del nostro territorio: una cultura di frontiera che non esplori solo il concetto di confine in senso geografico ma in modo più ampio, un confine fra passato e futuro fra ordine e disordine. L'Amministrazione regionale quindi ringrazia il Comune di Cividale dove Mittelfest è nato e si svolge e il Festival stesso che mostra proposte coerenti con la visione della Regione". Lo ha detto oggi durante la conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2024 di Mittelfest, nella sede della Regione a Udine, il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil accanto alla presidente del Festival Cristina Mattiussi, al direttore artistico Giacomo Pedini e al sindaco di Cividale del Friuli Daniela Bernardi. Il tema della 33. edizione è disordini e si svolgerà dal 19 al 28 luglio 2024, anticipata dalla quarta edizione di Mittelyoung che, eccezionalmente, andrà in scena dal 16 al 18 luglio in modo da non sovrapporsi con la progettualità artistica legata a GO!2025. A maggio, infatti, prenderà il via il progetto speciale commissionato dalla Regione Fvg, sostenuto da e per GO!2025, prodotto da Mittelfest con SNG Nova Gorica che continuerà nel prossimo biennio, in cui si racconterà l'incontro tra le due anime dell'Europa, orientale ed occidentale, divise per lungo tempo e poi riunit; una trilogia di co-produzione italo-slovena che avrà un esito molto ampio, non solo in teatro. "Per affrontare le sfide complesse della società contemporanea - ha affermato Anzil - non dovremmo scordare le origini dei primi filosofi greci come Anassagora che teorizzò l'esistenza di un caos originario come elemento preordinato alla discrezione umana, una mescolanza degli elementi che porta a condizionare le scelte frutto dell'intelletto. L'abitudine a riflettere, quindi, può essere la risposta per trovare le soluzioni alle questioni poste dalla contemporaneità. Bene ha fatto quindi Mittelfest a chiudere la trilogia tornando all'origine della filosofia e alle prime domande che i grandi pensatori si sono posti". "La Regione, nell'impostare la visione culturale futura, punta ad individuare alcuni elementi che possano essere condivisi e, fra questi, vi è il desiderio di esplorare il concetto di confine in un'ottica pluralista perché il nostro territorio è policentrico - ha proseguito Anzil -; una cultura polifonica capace di ospitare le tesi e le antitesi lasciando ad ognuno di noi la propria sintesi. La cultura non è solo rielaborazione di conoscenze ma anche una rielaborazione personale e soggettiva di esperienze, che Mittelfest ci permetterà di vivere e che saranno coerenti con questa visione". Anzil ha ribadito poi le importanti risorse regionali stanziate nel settore culturale con l'ultima legge di bilancio "con la consapevolezza - ha detto - che i nostri operatori sapranno moltiplicare i benefici di questi finanziamenti affinchè generino una rinascita cultura ma anche economica e sociale". Disordini è la parola dell'edizione 2024 di Mittelfest e Mittelfest Young: dopo gli Imprevisti del 2022 che esaltavano il rapporto con ciò che è inatteso o ignoto, nel 2023 si è sondata l'altra faccia della medaglia, ovvero l'Inevitabile, il margine dato alla scelta del singolo di fronte al destino. Con l'edizione 2024, è l'ora dei "disordini", per confrontarsi con un mondo e un universo che saltano veloci e non si riescono a intuire sempre né tanto meno a dominare. Ciò che lega questo triennio dedicato alla "sinfonia del caos" secondo Pedini è un concetto altrettanto importante: la libertà. Libertà intesa non come onnipotenza, ma come responsabilità delle scelte, individuali e collettive, come capacità saggia di azione e reazione che deve confrontarsi con gli innumerevoli confini umani - personali e comuni che siano. ARC/LP/al

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