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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Località Basovizza

Giorno del Ricordo: le celebrazioni a Basovizza - FOTO

Si è svolta questa mattina la celebrazione della Giornata del Ricordo, in onore ai Martiri delle Foibe ed all'esodo Giuliano Dalmata. A Basovizza la solenne commemorazione alla presenza di tutte le autorità civili, militari e religiose. Consegnate le medaglie ai parenti di chi fu infoibato

Il freddo di questi giorni ha dato una piccola tregua in occasione del Giorno del Ricordo, istituito con la legge n.92 del 10 marzo 2004, per onorare i Martiri delle Foibe e le centinaia di migliaia di Italiani costretti a lasciare le proprie terre per sfuggire alle barbarie slavo-comuniste perpetrate dall'esercito di Tito.

Affollata quindi la solenne commemorazione, svoltasi come sempre nel luogo simbolo di questa tragedia; la Foiba di Basovizza. Ma il Giorno del Ricordo è stato celebrato in tutta Italia, anche se francamente lascia perplessi il pressoché totale silenzio che la stampa nazionale ha riservato oggi a tale avvenimento. Segno che, nonostante i proclami, questa grande sofferenza non è ancora entrata di diritto, come dovrebbe, nella memoria storica degli Italiani.

A Basovizza dopo l'alzabandiera, scandito dal coro unanime dell'Inno Nazionale, sono state deposte la Corone per ricordare il sacrificio delle migliaia di infoibati, la cui unica colpa era quella di essere Italiani. Letta dal Comandante Giulio Staffieri la motivazione della Medaglia d'Oro al valore di cui è insignita la città di Trieste, il Prefetto di Trieste Francesca Adelaide Garufi, la Presidente della Regione Debora Serracchiani, il Sindaco Roberto Cosolini e la Presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat hanno consegnato ai parenti, con una breve ma molto toccante cerimonia, le medaglie concesse dalla Presidenza della Repubblica in memoria di uomini e donne infoibate anche a guerra conclusa.

Sotto l'attenta regia del Presidente della Lega Nazionale Paolo Sardos Albertini si è passati poi alla Santa Messa officiata dal Vescovo Mons. Gianpaolo Crepaldi. Le parole dell'Arcivescovo sono state di dura condanna verso chi nel passato come oggi fa della violenza e del terrorismo, ancor peggio mascherato da credo religioso, la propria azione criminosa. In particolare Crepaldi ha voluto ricordare l'importanza del Giorno del Ricordo istituito, seppur molto tardivamente, ha aggiunto, per ripristinare la memoria storica dei gravi accadimenti avvenuti nelle Nostre terre. Crepaldi ha anche letto la "Preghiera per gli Infoibati" composta dall'Arcivescovo Antonio Santin.

Alla Cerimonia hanno partecipato oltre alle associazioni d'arma e quelle degli Esuli, anche un picchetto della Scuola Militare Nunziatella di Napoli che assieme alla sezione Guido Corsi degli Alpini di Trieste hanno effettuato l'alzabandiera.

Giorno del Ricordo 2015 (Foto di Michele Arena)

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