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Cronaca

Rischio annegamenti bambini sotto 4 anni, da Iss consigli per evitare le tragedie

A rischio per gli annegamenti e gli incidenti in mare o piscina sono soprattutto i bambini intorno ai 4 anni di età. Ma anche adulti spesso per le cause più disparate, come disattenzione, bagno dopo aver mangiato e soprattutto bevuto troppo, o sforzi fisici troppo intensi

I più a rischio per gli annegamenti sono proprio i bimbi più piccoli, intorno ai 4 anni di età. Ma anche gli adulti sono a rischio, spesso per le cause più disparate, come disattenzione, bagno dopo aver mangiato e soprattutto bevuto troppo, o sforzi fisici troppo intensi.

L' ISS, Istituto superiore di sanità, ha diffuso in questi giorni un rapporto sugli "Incidenti in acque di balneazione: verso una strategia integrata di prevenzione degli annegamenti", opuscolo di 65 pagine, gratuito che è possibile scaricare dal sito dell' ISS a questo indirizzo

Lo scritto è a cura di Enzo Funari, Marco Giustini e Dario Giorgio Pezzini: «In Italia la mortalità è passata da circa 1200-1300 morti/anno degli inizi degli anni ’70 a poco meno di 400 a partire dal 1995, con una diminuzione del 70%, nei bambini del 90%. È possibile stimare circa 450 casi di semi-annegamenti, con ricovero in ospedale. Nelle spiagge e nelle piscine si verificano inoltre incidenti di vario tipo, tra i quali i più gravi sono quelli con lesioni alla colonna vertebrale, associati ai tuffi. Questi ultimi non sono attualmente quantificabili. Questo rapporto vuole essere un contributo per una strategia nazionale di prevenzione degli annegamenti e più in generale degli incidenti in acque ricreative, come raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità»

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