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Bambina contesa

A meno di due anni sarà "strappata" alla madre e mandata in Francia

Sarà collocata dal padre: questa la sentenza del Tribunale dei Minori di Trieste in merito a una bambina contesa tra i genitori. La piccola ha sempre convissuto con la mamma, che ha più volte denunciato l'ex partner per aggressioni. Ora la donna potrà vedere sua figlia per due weekend al mese. Richiesta la sospensiva

A meno di due anni sarà tolta alla madre, con cui ha sempre convissuto, per essere collocata presso il padre in Francia: questa la recente sentenza del Tribunale dei Minori di Trieste. La donna aveva sporto più volte denuncia contro l’ex partner, accusandolo di violenza psicologica, minacce e aggressioni fisiche, anche durante la gravidanza, ma i giudici non hanno ravvisato prove necessarie a confermare i fatti. Per questo motivo si sono appellati alla Convenzione dell’Aja sulla sottrazione internazionale di minori, visto che la donna, esasperata dai presunti maltrattamenti dell’ex compagno (i due si erano già separati formalmente), ha preso la decisione, non condivisa, di portare la piccola a Trieste, dove avrebbe avuto un lavoro e il supporto dei genitori.

A questo punto l’uomo ha sporto denuncia alle autorità francesi ed è stato coinvolto il Tribunale dei minori del capoluogo giuliano per risolvere la contesa. La madre della piccola ha fatto presente di essersi anche recata presso un centro anti violenza in passato, quando i due ancora vivevano in Francia, rimarcando l’ultima denuncia per aggressione, avvenuta invece a Trieste nel luglio del 2021, poco dopo il trasferimento. In questo caso i due avevano fornito alle autorità versioni molto contrastanti dell’accaduto, anche se la donna aveva esibito un referto medico per le lesioni subite. Da segnalare che l’’ex fidanzato aveva in casa anche un revolver, rinvenuto dalle autorità francesi durante una perquisizione, ma le stesse avevano giudicato “convincente” la spiegazione dell’uomo, che aveva dichiarato di aver trovato l’arma in casa in seguito a lavori di ristrutturazione. Un’altra accusa mossa dalla madre riguarda il presunto consumo quotidiano di cannabis (“quattro o cinque spinelli al giorno”), fatto che non ha trovato riscontro nell’esame delle urine dell'uomo. 

Non sussistendo, per il Tribunale, le prove necessarie a comprovare le accuse della donna, l’istanza di trasferimento del padre è stata accolta e la piccola, che finora ha sempre vissuto con la madre, sarà trasferita in Francia, pur con il supporto dei servizi locali per l’inserimento nel nuovo ambiente. Alla madre, che per questo è decisa a intraprendere una battaglia legale, sarà concesso di vederla per due weekend al mese. È stata richiesta nella mattinata odierna la sospensiva del provvedimento al Tribunale dei Minori. Il legale della madre ritiene infatti ci sia "un gravissimo pregiudizio per un trasferimento di questo tipo nei confronti di una bambina così piccola".

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