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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Bando da 110 Mila Euro per la Statua di Monsignor Santin. Ira di Bandelli sulla Location Prescelta

Il capogruppo in Comune per Un'Altra Trieste attacca: «Si mette la statua di Santin nell'ultimo caravanserraglio del centrodestra per fare un dispetto alla città intera» «Mettere la statua di Monsignor Santin nell'ultimo baluardo del centrodestra...

Il capogruppo in Comune per Un'Altra Trieste attacca: «Si mette la statua di Santin nell'ultimo caravanserraglio del centrodestra per fare un dispetto alla città intera»

«Mettere la statua di Monsignor Santin nell'ultimo baluardo del centrodestra per fare un dispetto al centrosinistra che governa la città significa prima di tutto fare un dispetto a tutta Trieste e alla sua storia. Dimostra che non esiste rispetto, non esiste memoria ma esiste solo la fazione di appartenenza».

Franco Bandelli, capogruppo di Un'Altra Trieste in Consiglio comunale, interviene immediatamente nel dibattito sulla collocazione della statua dedicata al Presule. Indignato per la faziosità dimostrata da chi vuole chiudere ai Triestini la fruizione e la visione della Statua, pagata con i soldi dell'Amministrazione regionale (bando 110 mila euro, ndr) e pertanto destinata a finalità pubbliche e non privatistiche: «Inserire sul Molo IV una statua di sette metri, nascosta in gran parte da un edificio che ne copre cinque la dice lunga sulla lungimiranza della scelta. È solo la dimostrazione che la statua sarà un'opera ad uso esclusivo di chi "comanda" in Porto, non dei cittadini».

«Era il 2009 quando si iniziò a discutere della statua dedicata al Vescovo e della sua collocazione. Ho assistito alla presentazione dei bozzetti dell'opera di un artista isontino commissionati dal sindaco Roberto Dipiazza che li tenne nascosti in Salotto Azzurro fino all'arrivo e alla decisione di merito del senatore Giulio Camber. Ho lavorato per scegliere tra la lunga ridda di ipotesi che si svilupparono nei mesi successivi e ricordo che - in accordo con la Sovrintendenza - si decise che il luogo adatto era lo spazio davanti alla Chiesa Greco-Ortodossa proprio per ricordare l'apertura di Monsignor Santin al dialogo interreligioso. Dopo di ciò il centrodestra triestino dimenticò la statua, troppo impegnato a perdere le elezioni comunali. L'ultimo colpo di reni arriva improvvisamente nell'articolo delle "regalie" della Finanziaria regionale 2012 che affida ad una Associazione che si occupa di attività portuale e marittima la realizzazione dal manufatto che, grazie alla lungimirante idea di Antonella Caroli individua nel Molo IV il luogo adatto alla sua collocazione».

«Povero Santin», conclude Franco Bandelli. «Se lo godranno quattro gatti anzi, no. Godranno della sua vista solo due Cani? almeno fino a quando non cambierà il Presidente dell'Autorità Portuale».

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