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Cronaca

"Boss" della prostituzione arrestato al confine: era latitante da 10 anni

Dovrà scontare la pena di un anno e nove mesi di reclusione per i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, commessi a fine anno 2010

Arrestato al confine un "boss" della prostituzione nel riminese. Nella sua “scuderia” vi erano delle giovani mozzafiato, che facevano perdere letteralmente la testa ai numerosi turisti ed agli abituali frequentatori del litorale. Per un’ora d’amore, i clienti dovevano rivolgersi a lui, organo deputato all’organizzazione dell’incontro nonché al luogo in cui consumare fugacemente il rapporto. Per le ragazze, però, non erano attimi di piacere e di intimità, perché erano costrette con la forza e la violenza a mettersi in mostra per strada, con l’intento di adescare dei clienti. Alcune ragazze, però, nel tempo si sono ribellate, trovando la forza di denunciare i loro aguzzini. Grazie alle loro testimonianze è stato possibile scardinare l’organizzazione criminale, mandando a processo tutti i loro associati.

Nei giorni scorsi un membro dell’organizzazione che gestiva il racket della prostituzione a Rimini e provincia, un cittadino romeno di 31 anni, è stato rintracciato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Aurisina, mentre si trovava a bordo di un autobus di linea, intento a rientrare in Romania. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, impegnati in un servizio di retrovalico con il supporto delle pattuglie delle Stazioni di Aurisina e di Villa Opicina, hanno così arrestato lo straniero e condotto al carcere del Coroneo di Trieste, dove dovrà scontare la pena di un anno e nove mesi di reclusione per i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, commessi a fine anno 2010.

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