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Cronaca

Cassazione: «Malati di Alzheimer non devono pagare le case di cura»

Il Tribunale di Milano ha dato esecuzione a una sentenza della Suprema Corte di Cassazione che aveva stabilito che i malati di Alzheimer e i loro parenti non devono pagare la retta delle case di cura e hanno anche diritto a risarcimento

Lo segnala in un comunicato stampa lo Sportello Aperto Anziani di Trieste: «A seguito alla sentenza n.7020/15, pronunciata dal Tribunale di Milano, il quale ha seguito quanto stabilito dalla sentenza n.4558/12 della Suprema Corte di Cassazione, determinando che : i malati di Alzheimer e/o patologie dementigini e/o degenerative e/o patologie pschiatriche, alle strutture di ricovero istituzionali o private, gli assistiti e familiari non devono pagare la retta. Spetta al Servizio sanitario nazionale/Regione, prendersi carico dell'intera retta.

Inoltre, il giudice afferma, in merito alla sentenza che : "Le ragioni del ricovero sono da ravvisare nella grave patologia diagnostica e dalla necessità per la signora di prestazioni di natura sanitaria, rispetto alle quali quelle di natura socio-assistenziale hanno assunto un carattere marginale e accessorio (...) La Corte - si legge nella sentenza - ha concluso che in presenza di una stretta correlazione fra prestazioni sanitarie e assistenziali con prevalenza degli aspetti di natura sanitaria (come fattispecie in esame) si determina la totale competenza del Servizio sanitario nazionale". 

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