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Cronaca Via Matteo Renato Imbriani

Chiude Rigutti, una delle ultime "istituzioni" dell'abbigliamento a Trieste

Dopo Godina, Beltrame, Drioli e altre, si tratta probabilmente dell'ultima grande famiglia triestina di imprenditori nell'ambito dell'abbigliamento rimasta attiva a Trieste

Rigutti, una delle storiche firme dell'abbigliamento triestino, chiude i battenti. Come riporta un servizio di Telequattro, la sofferta decisione è stata accelerata dalla pandemia e dalla conseguente crisi economica. Dopo Godina, Beltrame, Drioli e altre, si tratta probabilmente dell'ultima grande famiglia triestina di imprenditori nell'ambito dell'abbigliamento rimasta attiva a Trieste. Grazie a una trattativa portata avanti dai fratelli Paolo e Franco, che rappresentano la quarta generazione a gestire l'attività dal 1903, il locale sarò dato in affitto. Lunedì 28 dicembre inizieranno le svendite straordinarie prima della chiusura definitiva.

La storia

Il primo negozio di vestiti fatti a mano e mercerie è stato fondato, come anticipato, nel 1903 in Largo Barriera da Ferdinando Rigutti. Poi il secondo locale in via del Corso, nel 1910, e nel 1923 Maria, figlia di Ferdinando, apre un'attività di pelletterie di fornte al Teatro Romano. Negli anni 40 Sergio Rigutti trasferisce nuovamente il negozio, questa volta all’incrocio tra le vie Nuova e via San Giovanni, ovvero le attuali via Mazzini e via Imbriani, dove tutt’ora si trova. Alla fine degli anni ’70 il testimone passa in mano ai fratelli Franco e Paolo, che sino ad oggi hanno gestito il negozio, specializzandosi nell’abbigliamento maschile.

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