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Consulta Giovani "inceppata" dopo un anno: il M5S chiede la riattivazione

Nata nel 2021 e già bloccata dal 2022, la consulta dei giovani è l'organo di rappresentanza, incontro e partecipazione dei giovani under 30 nel comune. Gli esponenti pentastellati: "uno dei pochi strumenti di partecipazione dei giovani, oggi lontani dalla politica"

TRIESTE - La consulta dei giovani, organo di rappresentanza, incontro e partecipazione dei giovani under 30 nel comune, si è “inceppata” a un anno dalla sua nascita, e il Movimento 5 Stelle ne chiede la riattivazione con alcuni aggiustamenti nel regolamento e nello statuto. La questione è stata illustrata stamattina in una conferenza stampa alla presenza del referente giovani M5S Enrico Sossi con il segretario provinciale Paolo Menis e la segretaria regionale Elena Danielis. Per Enrico Sossi la consulta è “uno dei pochi strumenti di partecipazione giovanile esistenti nella nostra città, creato nel 2021 e già fermo nel 2022. Ho provato a parlarne con il sindaco e mi ha risposto che non andava in ferie da un anno e quindi se ne sarebbe occupato qualcun altro. L’assessore De Blasio mi ha detto di scrivere alla sua segreteria, che non mi ha risposto per diversi mesi. Poi sono riuscito a parlare con la funzionaria del comune, la quale mi ha detto che stanno lavorando per far sì che la consulta riparta meglio di prima”. Una mancanza che, secondo Sossi, “si intreccia con la disaffezione giovanile alla politica che tutti noi vediamo. Basta vedere le stime dell’istituto Swg, i giovani sono lontani dalle urne”.

L'importanza dei giovani

“Il M5S ha nel suo logo il 2050, l’anno della neutralità climatica, perché guardiamo lontano nelle politiche che proponiamo e molte sfide sono in partenza già nel 2024. Sarà l’anno dell’intelligenza artificiale e quello che comporterà nell’economia nel lavoro e per discutere di tutto questo ci sarà bisogno dell’apporto dei giovani”. Infine Elena Danielis ha citato il Network Giovani del M5S, che “è stato coinvolto nella scrittura partecipata del programma delle europee con più di mille proposte. E' importante permettere ai giovani di portare avanti una strategia e una visione che persone in là con gli anni come quelle che ci stanno governando, soprattutto in questa città, non potranno mai avere”. Una critica va anche al regolamento di questa consulta, secondo il quale il sindaco Dipiazza è il presidente della stessa. “Ho difficoltà a capire come il, peraltro simpaticissimo, sindaco Roberto Dipiazza possa rappresentare i giovani”, conclude la pentastellata.

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