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Ordigni del secondo conflitto mondiale

Gorizia, disinnescate le tre bombe rinvenute nella Transalpina

Alle 12 e un quarto è stata fatta esplodere la prima delle tre bombe; le altre due sono state rese inoffensive e trasportate altrove per il brillamento

NOVA GORICA/GORIZIA - Avvenuta, nella mattinata di oggi 17 marzo, la bonifica dei tre ordigni bellici inesplosi rinvenuti nell'area della stazione ferroviaria di Nova Gorica, in Slovenia a circa 80 metri dal confine di Stato. La centrale operativa dell'operazione è stataallestita presso la Prefettura del capoluogo isontino. Le operazioni di brillamento, eseguite da artificieri sloveni, si sono concluse nei tempi previsti e senza inconvenienti. Alle 12.15 è stata fatta brillare la prima delle tre bombe, l’unica fatta esplodere sul posto perché le altre due, viste le condizioni di conservazione migliori, sono state rese inoffensive e trasportate altrove per il brillamento. La prima delle bombe in buone condizioni è stata disinnescata alle 12.34, la seconda alle 12.55. I Vigili del fuoco goriziani hanno impegnato, accamto al comandante, due funzionari tecnici, una squadra con mezzo antincendi, 3 operatori Tal, acronimo di Topografia applicata al soccorso, con il supporto del nucleo Sistema aeromobile a pilotaggio remoto della direzione interregionale Vigili del fuoco Veneto - Trentino Alto Adige. L’intervento è stato una valida occasione di confronto tra professionisti del soccorso sloveni e italiani che, oltre a rafforzare gli ottimi rapporti già esistenti, si configura come un importante esempio di collaborazione transfrontaliera. Le operazioni di disinnesco e neutralizzazione hanno riguardato tre residuati bellici, due di 250 e uno di 100 chili, risalenti alla seconda guerra mondiale. L’intervento di bonifica ha comportato l'evacuazione di 3.391 persone, delle 1.085 sul lato italiano e 2.306 su quello sloveno.

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