Domani 1 gennaio 2013. " Marcia di Pace ". Ritrovo Ore 15.30 davanti alla Sinagoga
La giornata del 1° gennaio dedicata dalla Chiesa cattolica alla pace nel mondo vede realizzata da più di vent'anni a Trieste un'iniziativa pubblica, tesa a rafforzare la volontà di pace nella gente e a volgere utilmente il pensiero alle terre del...
La giornata del 1° gennaio dedicata dalla Chiesa cattolica alla pace nel mondo vede realizzata da più di vent'anni a Trieste un'iniziativa pubblica, tesa a rafforzare la volontà di pace nella gente e a volgere utilmente il pensiero alle terre del mondo devastate dalla guerra.
Trieste vuole essere così laboratorio di pace testimoniando il desiderio di convivenza e di rispetto per tutte le culture ed etnie, vecchie e nuove, e le religioni che nella nostra città convivono. Il 1° gennaio del 2013 le persone di buona volontà ed i rappresentanti religiosi e civili della città sono invitati a percorrere la Marcia di pace ritrovandosi alle 15.30 in piazzale Giotti presso la Sinagoga, anzichè a san Giusto come negli anni scorsi. Nel 2013 ricorre il 75° anniversario dall'annuncio delle leggi razziali del Fascismo, da parte di Benito Mussolini da Piazza Unità il 18 settembre del 1938 . Da due anni, il triste annuncio viene ricordato pubblicamente e anche il Sindaco si è impegnato ad apporre in occasione del 75° anniversario una targa sull'edificio municipale a ricordo della tragedia avvenuta. In previsione dell'evento è stato ritenuto utile un accostamento simbolico tra le due iniziative - la Marcia di pace e l'Anniversario delle leggi razziali - accomunate dal tema dei Diritti umani universali.
Nondimeno la giornata richiama anche quanti desiderano ardentemente la pace in medio Oriente, specialmente in Siria, nonchè in Terrasanta, dove israeliani e palestinesi possano vivere liberi dai conflitti che insanguinano quei territori.
La Marcia proseguirà verso altri luoghi, maggiormente significativi per la realtà multiculturale e religiosa della città. Partendo dalla Sinagoga, sosterà davanti alla lapide sulla facciata del Conservatorio Tartini, in memoria della rappresaglia nazista lì ricordata.
E poi, accanto a quella posta sulla parete della Stazione in via Flavio Gioia a ricordo delle persone partite da Trieste per i campi di sterminio.
Ancora, la Marcia proseguirà verso gli edifici di culto di altre Comunità religiose, per testimoniare il desiderio di pace e di unità tra le genti, sostando dinanzi ai templi Evangelico-Luterano in Largo Panfili, Greco-Ortodosso in via San Nicolò, Serbo-Ortodosso in via San Spiridione.
E per concludersi davanti alla Chiesa di Sant'Antonio nuovo nell'omonima Piazza.
Lì verranno rivolte alcune testimonianze e svolte delle riflessioni sul tema.
Hanno dato in questo senso disponibilità lo scrittore sloveno Boris Pahor, che ha attraversato un intero secolo di avvenimenti della storia, e compie nel 2013 cento anni, e fra' Jacques, monaco melchita di Gerusalemme.
Vi parteciperà anche Aurelio Juri, appartenente alla Comunità italiana d'oltreconfine, al quale è stato conferito il premio "Danilo Dolci" per essersi adoperato,come sindaco di Capodistria, per la pace a salvaguardia dei suoi concittadini, nel corso della guerra del 1991.
Il 10 dicembre scorso Beati i costruttori di pace hanno festeggiato a Sarajevo i vent'anni dal primo loro ingresso nella città assediata nel 1992, che espresse vera e duratura solidarietà a tutte le persone coinvolte dalla guerra.
Nel 2014 nella città bosniaca è previsto un grande Evento di pace, al quale hanno iniziato a lavorare il Movimento Internazionale per la Riconciliazione ed il Social Forum Mondiale. E' auspicio degli organizzatori che anche Trieste, dove i funerali di Franz Ferdinand e della moglie furono celebrati nel 1914, partecipi costruttivamente a questo evento che "pretende" di mettere la guerra fuori dalla Storia.
Alle ore 18 in Sant'Antonio nuovo il vescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi celebrerà la santa Messa della Pace.