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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Domani Farmacie Chiuse: le Ragioni

“Il rischio è che la Farmacia non esista più”, così ha dichiarato Alessandro Fumaneri, presidente di Federfarma Fvg, nel corso dell’odierna conferenza stampa in cui sono state illustrate motivazioni, modalità e finalità delle azioni di protesta...

"Il rischio è che la Farmacia non esista più", così ha dichiarato Alessandro Fumaneri, presidente di Federfarma Fvg, nel corso dell'odierna conferenza stampa in cui sono state illustrate motivazioni, modalità e finalità delle azioni di protesta che domani le farmacie della regione metteranno in atto. Non solo l'adesione allo sciopero nazionale, ma anche un sit-in di protesta che si svolgerà di fronte al Palazzo della Regione, in piazza Oberdan a Trieste, in concomitanza con una seduta del Consiglio regionale. L'obiettivo è quello di far capire a tutti, politici e cittadini, che le misure inserite nella Spending review abbatteranno, se non saranno modificate, il sistema farmacia.

Due i punti principali per cui i farmacisti hanno deciso, per la prima volta in Fvg, di scendere in piazza, indossando i loro camici.

Innanzitutto l'abbassamento del tetto della spesa farmaceutica territoriale che passa dal 13,5% all'11,5%, nonostante da anni il tetto massimo sia rispettato. Non è invece mai stato rispettato il tetto della spesa farmaceutica ospedaliera fissato al 2,4% e che si vede paradossalmente "premiato" con un innalzamento al 3,2%.

Sembra proprio che a pagare siano i virtuosi e a essere premiati chi non rispetta le regole.

L'altro punto dolente è la scontistica che il farmacista deve applicare al Ssn per ogni farmaco erogato in regime di convenzione e che passa dall'1,82% al 3,65%, più del doppio.


In altre parole a rimetterci è il sistema farmacia, braccio efficiente e apprezzato della Sanità pubblica. "E' evidente", hanno sottolineato i vertici di Federframa Fvg, "che così si rischia il collasso e che a rimetterci saranno in primo luogo i cittadini".

Il sit-in di piazza Oberdan spera in un incontro tra una delegazione dell'Unione regionale dei farmacisti e il Presidente Tondo, affinché quest'ultimo si faccia portavoce delle istanze dei farmacisti nei palazzi romani.
La delegazione di Federfarma si muoverà quindi alla volta della Prefettura, in Piazza Unità, per consegnare un documento contenente le istanze dei farmacisti.

Significativa la partecipazione alla conferenza stampa di oggi di rappresentanti di tutta la filiera farmaceutica della regione, grossisti e distributori, e dei volontari delle associazioni impegnate sul territorio negli ambiti sanitari. Segno evidente che i contenuti della Spending review non preoccupano solo i farmacisti, ma tutti i cittadini. "Le ricadute negative", ha concluso Fumaneri, "saranno inevitabili per l'occupazione del comparto farmaceutico (a livello nazionale si stima che si perderanno 20mila posti di lavoro nelle farmacie e 10mila nelle industrie farmaceutiche) e soprattutto per coloro che hanno bisogno dei servizi e delle medicine finora erogate dalle farmacie sotto casa".

Domani tutte le farmacie terranno la serranda abbassata, tranne quelle di turno, per garantire servizi essenziali e urgenti.

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