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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Arrestato un 49enne di Visogliano nella maxi operazione antidroga a Brescia

Nell'operazione sono state arrestate in tutto 12 persone tra Brescia, Trieste, Verona, Trento Mantova. A capo dell'organizzazione due fratelli, di cui uno si esibiva come cantante nella sua sala da ballo per coprire la sua reale "fonte di reddito". Quest'ultimo ha fatto perdere le tracce

Arrestato dalla Polizia nell'ambito di un'ampia operazione antidroga un 49enne residente a Visogliano. Il tutto parte da un gruppo di 6 uomini di origine marocchina che, secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile di Brescia, ha acquistato e rivenduto 50 chili di cocaina e hashish nei soli 6 mesi in cui è stato monitorato dai poliziotti. Un giro d'affari molto "corposo", come dimostrato anche dal sequestro di ben 200mila euro a uno dei membri del sodalizio. A capo dell'organizzazione due fratelli marocchini di 25 e 35 anni residenti a Bedizzole in provincia di Brescia. Uno dei due, il 35enne, gestiva una sala da ballo in cui si esibiva come cantante per coprire la sua vera fonte di reddito.

L'episodio che riguarda Trieste è avvenuto nel 2018, periodo in cui si sono verificate quattro cessioni di cocaina e hashish a favore del 49enne di Visogliano. Quest’ultimo è risultato essere particolarmente attivo nel mercato degli stupefacenti, tanto da richiedere grandi quantità di cocaina in quanto “un amico di Milano era sceso con 50kg di fumo”, e quindi al momento non aveva bisogno di hashish. I primi contatti tra il it riestino e un membro del gruppo di Brescia sono avvenuti telefonicamente il 3 agosto del 2018 e si son concretizzati il 7 agosto, quando un corriere del gruppo dei marocchini ha portato all’uomo un etto di cocaina dietro il pagamento di 4100 euro. I rapporti tra i due si son cementati durante tutto il periodo estivo, tanto che, in un’occasione, il 49enne, dietro il pagamento di un sovrapprezzo, è riuscito ad ottenere anche una consegna a domicilio presso la stazione centrale di Trieste. Per il triestino è scattata la misura cautelare in carcere. Durante l’attività investigativa, a titolo di riscontro, sono state tratte in arresto 5 persone, sequestrati 1,5 chili di cocaina ed oltre 4 chili di hashish.

Maxi giro di spaccio da Brescia a Trieste: il VIDEO 

Gli arresti in totale

L'operazione, cominciata nel maggio del 2018, si è conclusa martedì, con l'arresto di 12 persone: i sei componenti del  gruppo (accusati di associazione a delinquere, oltre che di spaccio), un grosso fornitore albanese che abitava a Travagliato (BS) e 5 dei clienti più affezionati del sodalizio (3 marocchini, un albanese residente a Trento e l'italiano di Trieste). 10 di loro sono finiti in carcere, due sono invece irreperibili, tra cui il capo del gruppo: un 35enne marocchino, sui cui gravava già una condanna a 10 anni, sottrattosi alla giustizia nel 2018.

Un finto cantante

Il 35enne gestiva i traffici nonché una sala da ballo di Lonato del Garda di cui era socio e in cui si esibiva anche come cantante, tutte attività di copertura. Proprio nel locale, infatti, avevano luogo le contrattazioni e gli incontri con i fornitori, anche se i fratelli rimanevano fuori dalla fase esecutiva e dalle operazioni di scambio.  Erano invece i quattro connazionali a fare il 'lavoro sporco' e a prelevare la droga da un luogo di custodia, ossia una cascina abbandonata nel Bresciano. 

Il gergo

Dalle intercettazioni telefoniche è emerso che veniva utilizzato un particolare gergo nelle transazioni: quando le scorte di droga erano esauriti, il marocchino leader del gruppo diceva di essere "malato", e poi quando si riforniva riferiva di essere "guarito" dopo il periodo di indisposizione. 

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