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Cronaca

Letta spinge Russo: "Francesco è il futuro di questa città"

Il leader del Partito Democratico in città a supporto del triestino sfidante di Roberto Dipiazza. Contestatrice no vax sul palco di piazza della Borsa, bucata la macchina della sicurezza. La visita alle case Ater di Borgo San Sergio. Russo: "Vogliamo marcare la differenza sulle periferie"

Se oggi pomeriggio c'è stato un problema sicurezza quello ha riguardato non tanto le case dei puffi ma piazza della Borsa. Il tour di Enrico Letta a supporto di Francesco Russo ha subito la presenza sul palco di una contestatrice no vax che è riuscita, incredibilmente e in maniera improvvisa, a bucare il sistema a protezione del segretario nazionale del Pd. Ironia della sorte, proprio Francesco Russo aveva parlato dell'importanza del tema sicurezza, nel punto stampa organizzato a Borgo San Sergio. Salita sul palco a due passi da piazza Unità tra gli sguardi preoccupati della dirigenza dem, la signora di mezz’età è rimasta accanto a Letta mettendo in dubbio la verità della campagna vaccinale. La Digos ha portato via la contestatrice.

Guarda il video della contestatrice no vax

Al di là del grave episodio, il leader del centrosinistra triestino e il numero uno del Partito Democratico – amici da oltre 30 anni – hanno dapprima visitato la struttura Ater delle cosiddette case dei puffi, mentre un’ora dopo si sono dati appuntamento al gazebo del Pd in piazza della Borsa per il comizio conclusivo. “Sapevo che saremmo arrivati qui – ha esordito Letta – perché se c’è una cosa che Francesco ha sempre voluto è fare il sindaco. Lui rappresenta il futuro di questa città, Dipiazza è il passato”. A Borgo San Sergio i due dem hanno visitato una famiglia all’undicesimo piano. “Ho voluto portare Enrico qui dove in tutti questi mesi abbiamo lavorato. I rioni sono stati dimenticati. Qui alle case dei puffi una pattuglia non passa da anni. La gente ha paura. Vogliamo dare più sicurezza, non con le telecamere o pensando di fare gli sceriffi in giro. Per noi ogni piazza della periferia deve rappresentare la piazza di Trieste”.

Per il dem triestino la partita si gioca (non solo) in periferia. “È qui che vogliamo marcare la differenza tra noi e chi ha governato fino ad oggi. Dipiazza ha portato la Meloni e Salvini nel salotto buono della città, noi invece lavoriamo dove ci sono e per le persone”. Dal nazionale fino alla dimensione cittadina, Letta ha spinto la campagna elettorale di Russo. “Siamo all’ultimo miglio, ora ci siamo”.  

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