rotate-mobile
Cronaca

Eugenio Bon: " Tornero' a Navigare perche' e' il Mestiere che ho scelto"

''Sono stanco, distrutto, ma felice di essere a casa''.Sono le prime parole di Eugenio Bon, il marittimo triestino della Savina Cylyn rimasto per 10 mesi in ostaggio dei pirati somali, subito dopo il suo sbarco ieri all'aeroporto di Ronchi.Con una...

''Sono stanco, distrutto, ma felice di essere a casa''.
Sono le prime parole di Eugenio Bon, il marittimo triestino della Savina Cylyn rimasto per 10 mesi in ostaggio dei pirati somali, subito dopo il suo sbarco ieri all'aeroporto di Ronchi.
Con una barba lunghissima, come quella di Tom Hanks nel celebre film ''Cast Away'', e accompagnato da papa' Adriano e mamma Elisabetta - entrambi a Roma per il su sbarco in Italia - Eugenio ha ripercorso la sua drammatica esperienza di ostaggio al microfono della troupe televisiva di Free. ''E' stata un'esperienza traumatica in tanti momenti - ha detto Eugenio - in una realta' completamente diversa dalla nostra, in cui bisognava ricordare che non eravamo i soli ad essere in ostaggio dei pirati, perche' sono molti gli equipaggi che erano nelle nostre stesse condizioni, ed alcuni sono ancora li'''.
Il trentenne triestino non vede l'ora di tornare a casa per riabbracciare gli amici e godersi finalmente temperature meno soffocanti rispetto a quelle del Corno d'Africa. ''La prima cosa che faro' e' recuperare le forze - ha spiegato Bon - poi ritornero' alla vita normale e mi tagliero' finalmente questa barba che non sopporto piu'''.
Il marittimo ha poi detto di voler tornare a navigare.
''Penso che tornero' a navigare - ha concluso - perche' questo e il mestiere che ho scelto, sperando di non finire piu' in una situazione del genere e di non navigare piu' in quelle acque''.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Eugenio Bon: " Tornero' a Navigare perche' e' il Mestiere che ho scelto"

TriestePrima è in caricamento