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Venerdì, 26 Aprile 2024
la polemica

"Al funerale di Franco Rotelli desolanti assenze istituzionali"

La posizione è quella espressa dal consigliere comunale di Adesso Trieste, Kevin Nicolini, in merito ai malumori che si sono registrati dopo i funerali di Franco Rotelli sull'assenza delle istituzioni. "Vuoti pesanti che riflettono una mancanza di consapevolezza del valore dei ruoli istituzionali e dei cambiamenti agiti in questi anni da Rotelli"

TRIESTE - C'erano una volta i colletti bianchi ed una classe politica capace di mettersi in fila, come tutti, per portare l'ultimo saluto al peggior nemico. Al funerale di Franco Rotelli, lo psichiatra tra le anime della rivoluzione basagliana ed ex direttore dell'Azienda sanitaria, molti tra i presenti hanno lamentato con forza l'assenza delle istituzioni pubbliche, innescando, l'indomani, anche alcune prese di posizione delle opposizioni. Il giorno del funerale (ieri 18 marzo) c'era stata anche la concomitante inaugurazione della statua di monsignor Antonio Santin, il vescovo istriano che tanto ha fatto per la Trieste del secondo dopoguerra. Molti consiglieri comunali di centrodestra erano presenti in piazza Sant'Antonio, tra cui anche alcuni candidati al consiglio regionale e il presidente del Consiglio comunale. Della giunta, a San Giovanni, non si è visto nessuno. 

Il sindaco: "Ero fuori città, non avrei avuto problemi ad esserci"

Il sindaco Roberto Dipiazza, raggiunto telefonicamente e compagno d'aula ai tempi in cui entrambi erano consiglieri regionali, ha parlato così a chi scrive: "Ero fuori città, prima a Cannes e poi a Milano. Ho appreso della notizia della morte di Rotelli dai giornali. Se fossi stato a Trieste sarei andato personalmente al funerale. Eravamo distanti politicamente, ma abbiamo lavorato su tante cose assieme, soprattutto per il parco di San Giovanni. Non avrei avuto alcun problema a salutarlo per l'ultima volta". L'assessore al Sociale, Carlo Grilli ha pubblicato un post di condoglianze. Il giorno in cui Rotelli è morto il governatore uscente Massimiliano Fedriga aveva espresso il cordoglio attraverso un comunicato stampa e un telegramma. 

La posizione di Adesso Trieste

Nella mattinata di oggi TriestePrima ha tentato, senza fortuna, di contattare il direttore generale dell'Azienda sanitaria giuliano isontina, Antonio Poggiana. "Comunque la si pensi rispetto all'esperienza di deistituzionalizzazione - così Kevin Nicolini, consigliere comunale di Adesso Trieste e stretto collaboratore di Rotelli -, Franco ha contribuito in maniera determinante al processo di trasformazione delle istituzioni sanitarie della nostra città e non solo. Da Santa Fe (Argentina) fino ad arrivare ad Aversa e Casal di Principe, luoghi in cui ha lavorato, i rappresentanti istituzionali hanno deciso di rendergli omaggio. A Trieste invece si sono manifestate una serie di desolanti assenze istituzionali. Vuoti pesanti che riflettono una grossa mancanza di rispetto e, forse, anche di consapevolezza del valore dei ruoli istituzionali e dei cambiamenti agiti in questi anni da Rotelli". 

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