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Cronaca

Assassinio agenti in questura, il Gip si riserva sulle sorti processuali di Meran

Questa mattina si sono discussi gli esiti della perizia psichiatrica svolta su Alejandro Augusto Stephan Meran. Per il collegio peritale si tratta di "parziale infermità"

Si è tenuta oggi, a porte chiuse e senza la presenza di Meran, davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trieste, Massimo Tommassini, l'udienza per l'incidente probatorio in cui si sono discussi gli esiti della perizia psichiatrica svolta su Alejandro Augusto Stephan Meran, ritenuto responsabile del duplice assassinio degli agenti Rotta e Demenego. Lo ha riportato l'Ansa. Il giudice si riserverà sulle sorti processuali del cittadino dominicano. Secondo quanto spiegato dai legali di Meran, Paolo e Alice Bevilacqua, il collegio peritale ha concluso per una parziale infermità, "pur di fronte alle chiare confutazioni e alla richiesta di chiarimenti dei consulenti delle parti" e che Meran può partecipare al processo. Sul tema legato alla capacità di ora ed allora, si sono fronteggiate tutte le parti e, secondo i legali, l'elaborato "è carente a livello metodologico, inconcludente, incogruente e viziato da manifesta illogicità". Proprio per questo hanno fatto una richiesta di applicazione provvisoria di misura di sicurezza, dato che è un fatto assodato " che Meran si trovasse in una dimensione psicotica, e oggi continua a permanere una sorta di incoscienza su quello che sta accadendo sotto il profilo giudiziario". Su questo il giudice si pronuncerà nei prossimi giorni così come si pronuncerà sulla chiusura dell'incidente probatorio. Soddisfazione è invece stata espressa dal Cristina Birolla, legale di parte offesa della famiglia Rotta: "al 90% ci sarà un processo. Confido in un rinvio a giudizio perché giustizia deve essere data a questa famiglia".

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