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Cronaca

Problemi dopo la sospensione degli infermieri no vax, il sindacato chiede un incontro ad Asugi

Secondo Fabio Pototschnig di Fials "se come è stato annunciato ai primi otto si aggiungeranno le sospensioni di altre decine e decine di operatori sanitari non vaccinati e se gli stessi non verranno sostituiti, a nostro avviso sarà indispensabile rivedere l'organizzazione complessiva"

Otto infermieri in forza ad Asugi sono stati sospesi per non essersi ancora sottoposti a vaccinazione e il sindacato lamenta le conseguenze organizzative innescate dal provvedimento. Fabio Pototschnig, segretario provinciale della Fials (e congiuntamente a Cgil, Cisl e Nursind), non entra nel merito delle motivazioni ma esprime preoccupazione per il futuro. "Chiederemo ad Asugi  un incontro urgente, perché se come è stato annunciato ai primi otto si aggiungeranno le sospensioni di altre decine e decine di operatori sanitari non vaccinati e se gli stessi non verranno sostituiti, a nostro avviso sarà indispensabile rivedere l'organizzazione complessiva". 

Alla carenza di personale e alle criticità nei reparti, per Pototschnig, se non si interviene si potrebbero aggiungere i problemi conseguenti alle sospensioni. "Sarà necessario fare delle attente valutazioni e tarare le attività adeguando le stesse al personale presente in servizio che non potrà certo farsi carico delle assenze dei colleghi sospesi attraverso i turni aggiuntivi". 

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