Isee Sbagliato, Bambina di 2 anni "Espulsa" dall'Asilo

Un errore di 111 euro circa nella dichiarazione della famiglia, però commesso dal Caf che lo ha anche ammesso per iscritto

Tutto nasce da un'indagine che il Comune ha deciso di avviare per scoprire le incongruenze relative alle dichiarazioni ISEE presentate per l'ammissione dei bambini agli asili nido comunali.

Da quello che ci ha raccontato la madre della bambina espulsa, sono circa 80 le dichiarazioni risultate sbagliate (su un campione di 200 nomi). Sono state riscontrate incongruenze elevate, ma anche minime come in questo caso: circa 10 euro al mese (111 euro circa all'anno).

«Questa minima differenza - ci spiega la signora E. - è dovuta a un errore commesso dal Caf al quale ci siamo rivolti. Gli stessi dirigenti di questi uffici ci hanno anche rilasciato una dichiarazione in cui ammettono le loro colpe, "scagionandoci" e quindi dimostrando la nostra buona fede. Inoltre - continua la mamma - io e mio marito lavoriamo per il Comune: io sono insegnante proprio in un asilo nido e lui è un geometra».

Si potrebbe pensare che in questi casi basti pagare una multa. «Magari! Pagheremmo anche il doppio o il triplo di quella che è l'incongruenza, che comunque abbiamo già provvisto a pagare, oltre a essere sempre stati in regola con la retta (3500 euro all'anno)» spiega la signora E.. Invece no, si è giunti all'espulsione della bambina dall'asilo nido. E pensare che ormai mancano solo 6 mesi alla fine del periodo scolastico: infatti il prossimo anno la piccola andrà alla scuola materna.

La motivazione ufficiale è "quei 111 euro hanno fatto si che fosse scalata la graduatoria e quindi ottenere la prima preferenza (l'asilo nido Zucchero Filato, ndr)". «Anche se non nella struttura prescelta, nostra figlia comunque sarebbe stata ammessa in un'altra, invece da gennaio resterà a casa - chiarisce la mamma -. Ora devo spiegare a una bambina che dopo le vacanze di Natale non vedrà più i suoi compagni di giochi... e da insegnante di asilo nido, so benissimo come si potrà sentire».

Non c'è nulla da fare quindi per la piccola, dal 20 di dicembre non potrà più andare all'asilo. La stessa sorte è toccata ad altri 20 bambini e bambine che come lei.