"Il caso Assange e il diritto alla verità", a Trieste l'evento dedicato
"Il caso Assange e il diritto alla verità". E' il titolo dell'incontro organizzato da Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle eletta nel 2019 nella circoscrizione Nord-orientale, in collaborazione con la sezione triestina pentastellata. L'appuntamento è per sabato 10 giugno alle 18.30 presso il bar libreria Knulp di Via della Madonna del Mare 7a a Trieste. Oltre all'eurodeputata, sarà presente anche Sara Chessa, giornalista che ha documentato da Londra la vicenda di Assange seguendone puntualmente gli avvenimenti per difendere l'ideale del giornalismo di interesse pubblico.
Il caso Assange
La storia di Julian Assange è nota ma se ne parla ancora molto poco. L'incontro di sabato, che sarà moderato dalla consigliera circoscrizionale M5S Elena Danielis, unirà idealmente Trieste e il Friuli Venezia Giulia al coro di voci che chiedono la liberazione del giornalista in nome della libertà di stampa e d’informazione. Va anche ricordato che lo scorso settembre Sabrina Pignedoli ha presentato la candidatura di Assange al Premio Sacharov per la libertà di pensiero, il massimo riconoscimento che l’Unione europea conferisce agli sforzi compiuti a favore dei diritti dell’uomo. Assange, fondatore di WikiLeaks, nel carcere londinese di Belmarsh da 1500 giorni aspetta dietro le sbarre l’esito del ricorso contro l’estradizione negli Stati Uniti approvata a dicembre 2021 dall’Alta Corte britannica, dove rischia una reclusione fino a 175 anni. È grazie alla pubblicazione di quei documenti, tuttavia, che il mondo ha aperto gli occhi sull’orrore delle guerre in Iraq e Afghanistan.
È notizia di questi giorni la lettera scritta da 25 ambasciatori che chiede al Governo italiano di intercedere per la liberazione di Julian Assange. L’appello in corso smonta la sentenza di estradizione contestando la valutazione dei magistrati che l’hanno emessa e dell’esecutivo che l’ha avallata.