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Il caso / S. Giacomo - Ponziana / Via Luigi Frausin

Ex Pavan, demolizione interrotta dopo la diffida del comitato

Fonti vicine alla questura dichiarano che i lavori sono fermi per delle verifiche su presunte irregolarità. Ieri, la diffida del comitato Insieme per San Giacomo, secondo la quale la demolizione sarebbe "illegittima". L'assessore Lodi: "L'attività è corretta, andremo avanti"

TRIESTE - Sono stati interrotti i lavori all'ex Pavan di via Frausin dopo la diffida inviata dal comitato Insieme per San Giacomo, dalla rete solidale Campo Libero e da residenti e genitori degli alunni delle scuole vicine. Secondo quanto dichiarato a Trieste Prima da fonti vicine alla questura, il cantiere è fermo per verifiche su presunte irregolarità. Le demolizioni della struttura per la successiva costruzione di un centro sportivo avrebbero dovuto partire oggi, giovedì 28 marzo, ma il cantiere è attualmente fermo. Nella diffida, inviata, tra gli altri, a prefettura, procura e corte dei conti tramite l’avvocato cassazionista triestino Giovanni Ventura, si scrive che "allo stato la demolizione appare palesemente illegittima" perché prima di procedere sarebbero necessari diversi passaggi, tra cui la discussione della variante del piano regolatore da parte della circoscrizione, la raccolta delle osservazioni da parte dei cittadini, l'approvazione della variante da parte della giunta comunale e del consiglio oltre che l'approvazione del progetto definitivo e di quello esecutivo.

L'assessore Elisa Lodi, a margine di una conferenza stampa, dichiara che "andremo comunque avanti, sono state fatte le valutazioni tecniche e il comune ritiene che l'attività sia corretta, quindi si andrà avanti con la demolizione". Il cantiere, tuttavia, è fermo, ma l'assessore spiega che "oggi diluvia, ma le demolizioni andranno avanti. E' stata sentita l'avvocatura, i dirigenti, i tecnici competenti sulla questione. La demolizione è considerata un aspetto separato e autonomo rispetto alla variante al piano regolatore, che riguarda la questione relativa ai parcheggi, e non alla realizzazione della palestra".

Secondo una nota del comitato Insieme per San Giacomo e della rete Campo Libero, "la capocantiere ha detto ai nostri militanti di aver chiamato il Comune per capire come comportarsi in seguito alla diffida. Poco dopo gli operai hanno provveduto a chiudere il cantiere. Apprendiamo che l’Assessora Lodi attribuisce al maltempo la sospensione dei lavori. Ma l’allerta maltempo era stata già diramata ieri. Non occorreva attendere stamane per sapere che le condizioni meteorologiche sarebbero peggiorate in particolare tra le 15 e le 16, cioè proprio quando verosimilmente si intendeva procedere. Ci pare strano quindi che stamattina prima ci si sia attivati con solerzia per cominciare la demolizione e poi improvvisamente si sia fatta marcia indietro per paura della pioggia".

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