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Cronaca

"Campagna acquisti" della Lega, Manuela Declich abbandona Forza Italia

L'ormai ex forzista verrà presentata ufficialmente domani mattina. Il "mercato" del Carroccio si fa sempre più agguerrito e porta via un altro "pezzo" ai moderati del centrodestra triestino. "Ringrazio il partito e in particolare Bruno Marini". Il consigliere "maestro": "Una delusione enorme"

La consigliera di Forza Italia Manuela Declich passa alla Lega. La "campagna acquisti" del Carroccio va avanti e rosicchia un pezzo alla volta del centrodestra moderato triestino. Dopo il passaggio di Everest Bertoli, Barbara Dal Toè e Francesco Bettio, un'altra pedina si stacca e va a rinforzare le fila della Lega, sempre più forte numericamente. La Declich verrà presentata ufficialmente domattina nel corso di una conferenza stampa. 

Le prime parole da leghista

Raggiunta telefonicamente Manuela Declich ha affermato che "è una mia scelta poltiica, di dignità innanzitutto per me stessa e nei confronti del mioelettorato. Ringrazio Forza Italia e in particolare Bruno Marini con cui ho condiviso gran parte della mia vita politica. Adesso ho bisogno di trovare la mia dimensione politica e riconosco nella Lega il mio modo di farla. Il Carroccio infatti è il partito più vicino a quel popolo di cui mi sento parte". 

La nomina della De Santis, la goccia che ha fatto traboccare il vaso

La conferma che la nomina del nuovo assessore al Turismo abbia rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, arriva proprio dall'ex forzista. "La modalità con cui è stata nominata non mi è andata giù. Auspicavo un confronto ed un gioco di squadra, elementi che non si sono manifestati". La Declich non vuole partecipare al gioco delle responsabilità ma afferma che "il sindaco in tutto questo si è attenuto alla decisione e alle disposizioni del partito. All'interno di un partito in crisi mi aspettavo una rinnovata coesione che non è avvenuta".  

Il "maestro" Marini: "Delusione grande"

Bruno Marini, "mentore" della Declich con cui ha condiviso la vicinanza al mondo democristiano e il comune bacino elettorale, composto in larga parte dal mondo degli esuli istriani, ha manifestato tutta la sua amarezza. "Sono deluso e avvilito per questa scelta. Ho incontrato Manuela lunedì e le avevo chiesto di riflettere e di aspettare almeno una settimana per scegliere assieme. Personalmente è un colpo basso anche perché penso di essermi comportato con estrema correttezza nei suoi confronti". Bruno Marini e Manuela Declich nelle ultime elezioni aveva corso con la "doppia" preferenza e in quel caso la Declich aveva superato Marini, nel più classico dei "l'allievo supera il maestro". "Mi sono fatto letteralmente in quattro per lei, sono veramente amareggiato" ha commentato il forzista triestino. 

"Spaventosa debolezza politica del sindaco"

Secondo Bruno Marini "sul piano politico non posso dimenticare che questa scelta è frutto delle scellerate politiche di Sandra Savino e di Giulio Camber che sono gli ispiratori di una politica che sta portando Forza Italia sempre più in basso". Il "mal di pancia" che ha portato alla "migrazione" della Declich "è dovuto alla spaventosa debolezza politica del sindaco Dipiazza che ha firmato la nomina della De Santis senza neanche conoscerla, senza averla mai vista. Forse è un dato minore ma il sindaco ha le sue responsabilità nel caso". La nomina, sempre nelle parole del forzista di lungo corso, "è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso che con grande fatica stavamo cercando di colmare sia dal punto di vista politico che dal punto di vista umano". 

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