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L'ultracentenaria

Maria spegne 110 candeline: è la donna più longeva del Triveneto

Oggi nella Residenza Ad Maiores i festeggiamenti dell’ultracentenaria Maria Capatachi. La donna risulta inoltre essere la diciannovesima donna più longeva in Italia, anche se, secondo i suoi racconti, sarebbe l'undicesima

TRIESTE - Ha soffiato su 110 candeline, guadagnandosi ufficialmente il titolo di donna più longeva non solo a Trieste ma in tutto il Triveneto. Ospite della Casa di Riposo Ad Maiores di Orpea Italia, Maria Capatachi è nata a Rodi nel 1913 e risulta essere un'ultracentenaria con un primato notevole. Il suo traguardo ha importanza non solamente a livello locale, ma anche regionale e nazionale: è infatti la diciannovesima donna più longeva in Italia, anche se, secondo i suoi racconti, sarebbe l'undicesima.

La vita di Maria comincia con un mistero

L'età di Maria è avvolta da un affascinante mistero che aggiunge un ulteriore strato di intrigante fascino alla sua straordinaria storia di vita. I documenti ufficiali, infatti, riportano la data del 14 ottobre, ma Maria afferma di essere nata l'8 febbraio. Di fatto, questa discrepanza potrebbe davvero corrispondere al vero e trovar ragion d’essere – come ella stessa peraltro sostiene – nel fatto che all’inizio del secolo, le nascite avvenute nelle isole del Dodecaneso dovevano essere registrate nel centro anagrafico centrale e spesso, per le possibilità temporali-logistiche familiari o legate alle condizioni climatiche, ciò avveniva diverso tempo dopo l’effettiva nascita.

Una vita lunghissima

Maria ha vissuto entrambi i conflitti mondiali, ma la vera prova di coraggio e resilienza l’ha data nella Seconda Guerra Mondiale, che ha lasciato un'impronta indelebile non solo a Trieste - con il bombardamento da parte di oltre 500 Boeing B17 e B24 statunitensi- ma anche in lei. Maria ricorda quel giorno come una bella giornata di sole, che si è poi trasformata in un incubo quando le bombe hanno iniziato a cadere. Spaventata e incinta, ha dovuto dare alla luce suo figlio mentre le macerie cadevano intorno a lei. Più tardi Maria è stata testimone anche della Guerra fredda e della caduta del Muro di Berlino. Nel 1946 Maria ha visto l'Italia diventare una Repubblica e, di li, succedersi ben 11 Presidenti e 10 Papi. Nel 1969 è stata testimone dell'atterraggio dell'Apollo 11 con il primo uomo sulla Luna, dell’invenzione della televisione, dei personal computer, dei telefoni cellulari e dell’era digitale. La sua vita è stata plasmata da profondi cambiamenti storici, e non da meno, ha attraversato anche diversi eventi significativi quali la scoperta dell’insulina e della penicillina; nel 1918- 1919, ha visto l’Influenza Spagnola (una delle più devastanti della storia, con milioni di morti in tutto il mondo), l’epidemia di Poliomielite negli anni '40 e '50, l’AIDS fino al COVID 19. La sua longevità è un testimone della sua resilienza e della sua capacità di affrontare sfide straordinarie nel corso dei decenni.

Chi è oggi Maria

Maria Capatachi incarna un vero e proprio inno alla vita. Il suo viso è incorniciato da una folta chioma con i riflessi dei suoi tanto amati toni del mogano, creando un contrasto affascinante col suo pallido incarnato. Gli occhi di Maria, che hanno visto passare molti inverni, si chiudono quasi completamente quando sorride, celando il suo straordinario sposalizio di tinte, una miscela di azzurro e castano: una combinazione, che come ama ricordare, la rendeva irresistibile nella sua giovinezza. La sua eleganza innata emerge in ogni gesto e nella cura dei dettagli, dimostrando che la raffinatezza e l'attenzione per il particolare sono qualità intramontabili che continuano a definire la sua personalità.

110 candeline

In una suggestiva sala in stile greco, Maria ha celebrato il suo 110° compleanno presso la Casa di Riposo Ad Maiores, ricevendo affetto e riconoscimenti da residenti, personale e autorità locali, tra cui l'assessore Tognolli, il Console Generale Onorario Greco, Kedros Pappas, e Padre Gregorio della Chiesa Greco Ortodossa. Un giovane studente greco le ha dedicato canzoni tradizionali suonate al mandolino. Milla Jani, Direttrice della CDR Ad Maiores, ha elogiato la resilienza e lo spirito indomito di Maria, sottolineando il suo sorriso contagioso e augurandole molti anni felici.La storia straordinaria di Maria Capatachi ci ricorda il valore della gioia, della gentilezza e della resilienza, e il potere di un sorriso che può illuminare le vite degli altri.

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