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Cronaca

Molnupiravir primo trattamento domiciliare contro il Covid, in Uk arriva l'autorizzazione

E' stato approvato nel Regno Unito mentre l'Ema deve ancora esprimersi in materia ma secondo la comunità scientifica c'è da ben sperare. La casa farmaceutica è la Merck Sharp & Dhome, con una sede anche a Lubiana

L'Ema deve ancora esprimersi ma nel Regno Unito è stato già autorizzato e potrebbe imprimere una svolta nelle tanto attese terapie domiciliari precoci. Si tratta del Molnupiravir, una molecola che, come spiegato dagli addetti ai lavori "inibisce la replicazione virale all'interno delle cellule andando a generare molti errori nella copia del codice genetico del virus". Lo studio è stato condotto dalla Merck Sharp and Dohme (casa farmaceutica con una sede anche a Lubiana). Fatturato da quasi 50 miliardi di dollari e quartier generale nel New Jersey, Stati Uniti, la multinazionale è riuscita a veder approvata una terapia ad azione diretta e la comunità scientifica è concorde nel considerarla "una cura". 

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Niente integratori, niente sparate mediatiche cavalcate da presidenti degli Stati Uniti d'America o da presunti responsabili di crimini contro l'umanità, bensì uno strumento che sarebbe capace di evitare "la metà delle ospedalizzazioni nelle persone più a rischio". La multinazionale ha annunciato la produzione di 10 milioni di dosi entro la fine dell'anno e sta stipulando contratti di acquisto e fornitura con diversi governi nel mondo. Tutto è trasparente, i trial sono registrati e sono pubblici. Anche su Nature (qui il link), la prestigiosa rivista scientifica, l'annuncio è stato salutato positivamente. Insomma, a breve potremmo avere un'ulteriore arma per combattere il Covid. Nella realtà, non grazie a Noncelodicono98 su Facebook o nei gruppi Telegram di Bastaquestobastaquellaltro. 

Il link dell'articolo pubblicato dalla BBC

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