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Primo Maggio: lavoratori dei musei alla protesta "alternativa" di Fesica Confsal

Il sit in in piazza Venezia. Il responsabile enti locali Martelli: "vogliamo denunciare ancora una volta la grave, perdurante e finora immutata situazione di sfruttamento messa in atto dalla società appaltante"

Hanno manifestato in piazza Venezia in un "Primo Maggio alternativo" decine di dipendenti dei Civici Musei. La manifestazione è stata organizzata da Fesica - Confsal di Trieste in concomitanza con una giornata di sciopero dei dipendenti della Euro&Promos Spa operanti nei Civici Musei, con l'intento di "denunciare ancora una volta la grave, perdurante e finora immutata situazione di sfruttamento - ha spiegato il responsabile enti locali della stessa Fesica Confsal Antonino Martelli - messa in atto dalla società appaltante, con la complicità di un Comune a tutt’oggi inadempiente rispetto alle promesse di miglioramento recentemente fatte trasparire ma rimaste invece fin qui tali e senza che si sia concretizzata una qualche credibile prospettiva di soluzione".

Martelli ha parlato di uno "stato di ormai non più sopportabile attesa e incertezza, unite a un profondo senso di disagio e abbandono da parte delle istituzioni e dei grandi sindacati che si disinteressano totalmente della loro sorte, la decisione di questi lavoratori (che, ricordiamo, vengono remunerati con la risibile somma di 5 Euro lordi all’ora) di scioperare, volutamente e provocatoriamente, nella giornata del Primo Maggio, cioè quando gli “altri” festeggiano e si compiacciono di organizzare inutili parate, concerti e roboanti discorsi pieni di promesse che poi restano lettera morta".

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