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La spedizione

Triestino scomparso in Valle d'Aosta, ricerche con esito negativo

La famiglia aveva organizzato la spedizione coinvolgendo una quarantina di volontari. L'ultima speranza affidata alle password di Facebook e Google

Le ricerche per ritrovare il triestino Raphael Rinaldi si sono concluse con esito negativo. Lo riporta l'Ansa. L'operazione era stata organizzata dalla famiglia del cinquantenne che da tempo lavorava in Francia, a Chamonix. Dell'escursionista non si ha alcuna traccia dal 22 maggio scorso, quando dalla zona di Cogne dove era atteso dal fratello Andrea è stato lanciato l'allarme. Le ricerche, sempre secondo l'agenzia, hanno interessato un'area "a 2.200 metri di quota, bosco e pietraia, sotto a un tratto del tracciato che da Lillaz porta a Punta Fenilia". 

La spedizione ha coinvolto una quarantina di volontari e ha visto l'impiego di un elicottero, unità cinofile provenienti da Reggio Emilia e due guide alpine. Tanti i volontari partiti da Milano, Trieste e dalla Francia. "Adesso l'ultima speranza - ha detto all'Ansa Andrea Rinaldi, operatore della Rai - è legata alla richiesta fatta a Facebook e Google, attraverso la procura di Aosta, di avere le password degli account di mio fratello in modo da ottenere la sua ultima geolocalizzazione. Purtroppo non ci hanno risposto e per questo siamo molto amareggiati come famiglia". 

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