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Cronaca

Reinserimento lavorativo persone con dipendenze: Progetto RELI dell'ASS

Permettere alle persone di reinserirsi nel tessuto sociale e lavorativo dopo percorso di cura dalle dipendenze l'obiettivo del Progetto RELI. I risultati presentati in un convegno organizzato dall'Azienda per l'Assistenza Sanitaria n°1 - Triestina, e in particolare dal Dipartimento delle Dipendenze

Il progetto RELI, avviato nel gennaio 2012, ha permesso di ampliare e arricchire le attività di formazione e di reinserimento socio-lavorativo che il Dipartimento delle Dipendenze offre dal lontano 1982.

Nell'arco di un triennio, sono state 258 le persone che hanno potuto seguire percorsi formativi importanti sotto il profilo terapeutico e riabilitativo: 112 hanno frequentato percorsi di formazione, 156 corsi di inserimento lavorativo e, di queste, 27 persone sono state assunte.

La tavola rotonda istituzionale, a cui hanno partecipato il Sindaco Cosolini e l'Assessore regionale Panariti, ha puntato a valorizzare le buone pratiche in tema di inserimento lavorativo e ha ipotizzato ulteriori strumenti e progettualità da mettere in campo per favorire l'accesso alla formazione ed al lavoro delle persone in situazione di svantaggio. Fra queste, l'Assessore Panariti ha annunciato che il Fondo Sociale Europeo dedicherà il 20% delle risorse a iniziative di inclusione sociale, mentre il Consigliere regionale Franco Rotelli ha spiegato come le future misure legislative regionali di supporto al reddito punteranno a integrare il supporto economico con diversi tipi di proposte, sia sul piano lavorativo che su quello della formazione e della promozione del benessere, in base alle potenzialità delle persone.

Finanziato dal Dipartimento Nazionale Antidroga, a Trieste il progetto ha anche approfondito il ruolo e l'importanza del Tutor per l'inserimento lavorativo, una figura che ricerca nuove collaborazioni nel mondo del lavoro, affianca la persona svantaggiata durante il percorso formativo e rappresenta per l'impresa un contatto diretto e veloce per informazioni e supporto.

Un progetto importante, che ha visto il Dipartimento delle Dipendenze affiancato da un Gruppo Territoriale di Reinserimento, formato da tre partner operativi (Cooperativa CLU, ENAIP, Cooperativa La Collina) e 20 partner collaboranti (tra cui Comune di Trieste, Provincia e Casa Circondariale). Particolarmente interessante la collaborazione che è stata avviata proprio con la Casa Circondariale, che ha consentito di attivare in via sperimentale tre borse di lavoro per detenuti.

La rete dei soggetti (imprese private, cooperative sociali, associazioni, enti formativi) che già collaboravano con il Dipartimento delle Dipendenze è stata ampliata e molte sono state le imprese private che hanno aderito a questa sperimentazione. Il 50 % dei soggetti inseriti in borsa di formazione lavoro è stata accolta infatti in imprese private, mentre la cooperazione sociale si è confermata il partner privilegiato per realizzare progetti di inclusione sociale attiva e di formazione per le persone in situazioni di maggiore fragilità e svantaggio. 

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