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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Una finta "scena del crimine" in piazza Unità: l'installazione contro i piccoli rifiuti

Sensibilizzazione e intelligenza artificiale per combattere insieme, partendo da Trieste, l’abbandono dei piccoli rifiuti, in primis i mozziconi di sigaretta. La campagna di Marevivo e Bat comprende la suggestiva installazione, una campagna di sondaggi, la distribuzione di posaceneri portatili e molto altro

Mozziconi di sigaretta, tappi e bottiglie di plastica diventano protagonisti di un asimbolica "scena del crimine" in piazza Unità: si tratta di una forte azione di comunicazione che avvia la campagna nazionale “Piccoli gesti, grandi crimini”. Parte da Trieste il progetto realizzato da Marevivo in collaborazione con BAT Italia e con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste, che ha l’obiettivo non solo di sensibilizzare cittadini e Amministrazioni locali sulle gravi conseguenze dell’abbandono nell’ambiente di piccoli rifiuti, ma anche di raccogliere dati utili per comprendere e prevenire il fenomeno. Dopo il lancio nazionale del 19 maggio scorso a Roma, Trieste è la prima tappa ad ospitare l’iniziativa, che nei prossimi mesi toccherà anche i Comuni di Pescara, Salerno e Viareggio. 

“Piccoli gesti, grandi crimini” gioca sul concetto di crimine commesso da chi compie un gesto che può sembrare “piccolo” o trascurabile come quello di buttare a terra un mozzicone di sigaretta o il tappo di una bottiglietta. Secondo l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) i mozziconi rappresentano ben il 40% dei rifiuti complessivi nel Mediterraneo davanti a bottiglie, sacchetti di plastica e lattine di alluminio.

Proprio con l’obiettivo di accrescere sensibilità e consapevolezza sulle conseguenze di quel “piccolo gesto”, in Piazza Unità d’Italia - fino al 1° giugno - una installazione rappresenterà una vera e propria “scena del crimine”, in cui, accanto alle sagome delle vittime raffiguranti tartarughe, pesci e altri animali marini, è posta la riproduzione di un mozzicone gigante, una bottiglietta di plastica e un tappo di alluminio come simboliche “armi del delitto”. L’installazione è stata svelata ieri alla presenza di Roberta Palazzetti, Presidente e Amministratore delegato di BAT Italia e Area Director Sud Europa, di tutti i partner del progetto e delle Istituzioni. 

Inoltre, fino al 29 maggio i volontari di Marevivo distribuiranno per le strade della città 5.000 posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclata. L’attività vede il coinvolgimento anche delle tabaccherie del centro, che distribuiranno altri 2.700 posaceneri tascabili tra il 28 e il 29 maggio. Per le vie cittadine saranno posizionate anche locandine informative, così come sagome di animali marini sul manto stradale, con un QR Code attraverso il quale le persone potranno interagire con il sistema di intelligenza artificiale “MARINA” e conoscere di più sul “littering” e sulle pratiche utili a contrastarlo.

Ma la campagna non ha solo l’obiettivo di sensibilizzare le persone su questo problema. Ha infatti anche quello di raccogliere, in modo scientifico, dati e informazioni utili a gestirlo più efficacemente, con la partecipazione attiva di cittadini e Istituzioni. 

Grazie alla collaborazione con l’istituto di ricerca SWG, la campagna ha indagato opinioni e percezioni dei triestini sullo stato di pulizia di specifiche zone urbane della città e sull’efficacia delle iniziative anti-littering. Tra i punti chiave dell’indagine, figura come il 73% dei Triestini valuti positivamente le campagne di sensibilizzazione come “Piccoli gesti, grandi crimini”, ritenendole utili iniziative per combattere il fenomeno del littering sul territorio. 

Il 75% degli intervistati, infatti, concorda nell’affermare che i cittadini di Trieste non dedicano sufficiente attenzione al problema dell’abbandono di mozziconi nell’ambiente, nonostante secondo il 72% questo costituisca un fattore rilevante per la comunità locale. Gesto, quello di buttare un mozzicone a terra, che denota una generale mancanza di sensibilità verso l’ambiente secondo molti (53%), ma anche collegato, per il 48% dei fumatori intervistati, alla scarsa distribuzione di cestini e posacenere sul territorio. Il 77% dei rispondenti ritiene inoltre che il littering a Trieste interessi in larga parte anche zone turistiche come il centro storico, e il litorale di Barcola (73%). 

La tecnologia gioca un ruolo fondamentale nell’edizione 2022 di “Piccoli gesti, grandi crimini”, caratterizzata dal coinvolgimento di due start up italiane: la triestina RACHAEL, che realizza analisi di indagini demoscopiche integrate con i Big Data  e fruibili con sistemi interattivi di visualizzazione dei dati, e  JustOnEarth, specializzata in analisi dei dati e sostenibilità ambientale, che utilizza una sofisticata tecnologia di monitoraggio satellitare e un sistema di intelligenza artificiale che permette di interpretare e trasformare le immagini fornite dai satelliti del progetto “Copernicus” dell’Agenzia Spaziale Europea, con un livello di precisione che tocca il 98,3%.

Grazie alla messa in campo di queste tecnologie, ogni cittadino può accedere, tramite smartphone o dispositivi digitali, alla piattaforma dedicata www.piccoligesti.eu, che contiene un’open data map digitale della città di Trieste dove poter segnalare la presenza di mozziconi o di piccoli rifiuti in specifiche aree.  Dall’altra parte, saranno messi a disposizione dell’Amministrazione locale non solo i dati provenienti dall’open data map alimentata da cittadini, ma anche le informazioni derivanti dal monitoraggio satellitare, che consente di classificare il grado di rischio delle singole zone delle città e di confrontare il littering sul territorio prima e dopo la campagna. Un set di dati che darà ai Comuni l’opportunità di ottimizzare la pianificazione dei servizi di pulizia stradale.

Infine, per questa edizione, “Piccoli gesti, grandi crimini” prevede anche delle attivazioni dedicate ai dipendenti di BAT ITALIA, che nel mese di settembre saranno coinvolti da Marevivo in attività educative e nell’attività di pulizia in spiaggia sul litorale triestino. Presenti alla conferenza stampa Andrea Di Paolo, Vice Presidente BAT Trieste e Responsabile Affari Legali, Regolamentari e Compliance Area Sud Europa, Maria Cristina Pedicchio, Responsabile della Delegazione Regionale Marevivo Friuli Venezia Giulia, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, l'assessore all'ambiente Fabio Scoccimarro e il sindaco Roberto Dipiazza.

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