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Cronaca

"La scuola deve riaprire" al via la protesta studentesca in piazza Unità

Il presidio è stato organizzato da Priorità alla Scuola Trieste, che chiede al presidente Fedriga di ritirare l'ordinanza in vigore fino al 31 gennaio

Un presidio per chiedere al presidente Fedriga di ritirare l'ordinananza che prevede la chiusura delle lezioni in presenza per gli studenti delle superiori fino al 31 gennaio. La manifestazione, organizzata dal movimento Pas (Priorità a Scuola), avrà luogo sabato 9 gennaio alle 11 in piazza Unità. Di seguito il comunicato diramato da Pas Trieste:

In gran parte del paese fra il 7 e l’11 gennaio, pur tra mille problemi, studenti e personale della scuola torneranno in aula, ma questo non sarà per tutti. Alunne e alunni delle scuole secondarie di secondo grado della regione Friuli Venezia Giulia faranno lezione da casa, in DAD, anzi in DID (didattica integrata digitale). Il presidente Massimiliano Fedriga assicura che la scuola è una priorità e proprio per questo l’obiettivo è quello di riaprire fino alla fine dell’anno scolastico evitando di farlo a singhiozzo nell’eventualità di un imminente peggioramento della situazione epidemiologica e sanitaria. Secondo il recente rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità l’incidenza dei casi di focolai verificatisi nelle scuole rappresenta solo il 2% dei focolai scoppiati sull’intero territorio nazionale.

Sembra evidente che la chiusura delle scuole superiori non riuscirà a ridurre di molto l’andamento dei contagi, mentre determinerà nei nostri ragazzi/e un’ulteriore sfiducia nei confronti degli adulti di riferimento e il conseguente disinteresse nei confronti del sistema paese, che ha consapevolmente dimenticato i diritti e le esigenze dei più giovani. I nostri ragazzi/e hanno subito e continuano a subire in modo silente la privazione di socialità e di conoscenze, con conseguenze che ricadranno su tutta la società. Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere investimenti massicci nell’edilizia scolastica anche attraverso il recupero dei tanti edifici abbandonati, un sostanzioso potenziamento dei trasporti, in numero di autobus e di treni regionali, per permettere a studenti e lavoratori di raggiungere in sicurezza le Scuole e le Università, maggiori assunzioni di insegnanti e di personale scolastico e la fine del precariato, ma con maggiore forza oggi.

Chiediamo l’immediata apertura di tutte le scuole con il contestuale potenziamento delle misure di prevenzione e protezione, del sistema di tracciamento e di screening della comunità scolastica e che il personale sia considerato prioritario nell’agenda vaccinale. Chiediamo quindi al Presidente Fedriga di ritirare l’ordinanza che prolunga la DAD fino al 31 gennaio 2021 affinché gli studenti/esse possano rientrare in classe come previsto dall’Ordinanza del Ministro della Salute del 24 dicembre 2020 (al 50%). 

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