Danneggiate le sedi dell'Ugl e Cisl, indaga la polizia
I vandali si sono introdotti nell’edificio comunale ex Carli, di via del Teatro Romano e hanno abbattuto a calci la porta d’entrata della UGL. Danni anche alla sede della Cisl
TRIESTE - Nella notte di martedì 21 febbraio, "ignoti si sono introdotti nell’edificio comunale ex Carli, di via del Teatro Romano a Trieste, e hanno gravemente danneggiato la stanza dell’UGL". Lo ha reso noto il segretario generale di Ugl Friuli Venezia Giulia, Roberta Vlahov. "Sono arrivati al quarto piano - prosegue Vlahov -, dove si trovano le sedi di tutte le sigle sindacali, hanno abbattuto a calci soltanto la porta d’entrata della UGL, mettendo letteralmente a soqquadro gli spazi: sono stati infatti aperti gli armadi e rovesciati sul pavimento documenti e cartolari. La polizia sta indagando".
Le parole di Ugl
“Si è trattato di un atto di inaudita gravità, anche perché evidentemente mirato a colpire l’Unione Generale del Lavoro, in un momento di forte crescita a livello numerico, su tutto il territorio regionale” ha commentato il segretario generale di Ugl Friuli Venezia Giulia. “Da sempre siamo una voce libera, in prima linea al fianco dei lavoratori. Un’azione così mirata nei nostri confronti, ci allerta ma non non ci fermerà, fornendoci un’eccezionale energia perché segnale che stiamo operando bene: grazie alla continua e sempre crescente manifestazione di stima da parte dei lavoratori di ogni settore, andiamo avanti con maggiore forza”.
La Cisl: "Piega politica"
A dire il vero, come segnalato dalla Cisl, quella di Ugl non è l'unica sede ad aver subito danni. "La sede sindacale di riferimento CISAL ee.ll. presso il comune di Trieste, attigua a quella UGL, è stata anch’essa oggetto di scasso e di forzatura della porta, con conseguente intromissione e disordine nella ricerca di documenti nell’armadio e nella scrivania alla ricerca di qualcosa di indefinito, poiché a parte alcune cose ad uso privato nulla è stato trafugato. A seguito dell’incursione notturna nelle due sedi Sindacali, abbiamo provveduto immediatamente a fare la denuncia agli organi preposti presso il comune e alle forze dell’ordine, prima ancora che la notizia trapelasse sulla stampa. Siamo sconcertati dalla piega politica, a nostro avviso inopportuna".
