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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Spaccio di droga, sgominata banda di giovanissimi in città: due arresti e sei denunce

I protagonisti sono tutti giovani, dai 17 ai 29 anni (il più piccolo è del '97 ma non ha ancora compiuto i 18 anni). I due arresti sono stati fatti in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale: uno agli arresti domiciliari e uno in carcere.

Nei giorni scorsi la Polizia Locale ha messo fine a un vasto traffico di stupefacenti in città. Due arresti e 6 denunce all'Autorità Giudiziaria sono l'epilogo dell’operazione “Pluto 2015” coordinata dalla Procura della Repubblica: i protagonisti sono tutti giovani, dai 17 ai 29 anni (il più piccolo è del '97 ma non ha ancora compiuto i 18 anni). I due arresti sono stati fatti in esecuzione di altrettante  ordinanze di custodia  cautelare emesse dal  Gip del Tribunale: uno agli  arresti domiciliari e uno in carcere.

L’indagine è iniziata da una segnalazione al Nucleo di polizia giudiziaria, lo scorso febbraio: uno stabile di via Ginnastica era oggetto di un continuo e sospetto via-vai di persone, soprattutto la sera. Sin dai primi appostamenti e controlli mirati su alcuni individui che gravitavano in zona - ai quali sono state sequestrate numerose dosi di Marijuana – gli investigatori hanno avuto la conferma che si trattava di una vera e propria centrale dello spaccio. L’attività perciò è passata dai compratori ai gestori veri e propri dello spaccio, cercando di capire anche dove si rifornivano.

I responsabili del mercato erano 4 giovani che una volta alla settimana si recavano in Slovenia per acquistare un chilo di droga. Gli investigatori in corso d'opera hanno registrato anche una “diversificazione dell'offerta” (funghi allucinogeni, Hashish, LSD e Ketamina: gli effetti di questi ultimi sono particolarmente nocivi) e uno spostamento della base operativa, da via Ginnastica a via del Dittamo, a Roiano, nella speranza di far abbassare l'attenzione nei loro confronti.

A giugno gli elementi raccolti consentivano di disegnare un quadro piuttosto dettagliato della situazione e di arrestare quello che veniva ritenuto il coordinatore del gruppo, D.W. 21 anni: al momento dell'arresto aveva con sé 200 g di Hashish; in casa invece sono stati trovati tutti gli strumenti necessari a fabbricare le dosi, insieme ad una sorta di libro mastro su traffici e transazioni.

Con all'arresto del 21enne, sono scattate le perquisizioni nelle abitazioni di altri 7 ragazzi tutti denunciati a piede libero: sono stati sequestrati numerosi quantitativi di droga, un'attrezzatura per coltivare i funghi allucinogeni e un mini-orto con 14 piante di Marijuana nei pressi dell'appartamento di uno degli indagati.

Dopo questa prima fase però la Polizia Locale non ha abbassato l'attenzione sul gruppo, giustamente: uno dei denunciati a piede libero, infatti (P.M. 24 anni), visto che l'amico D.W. era fuori dai giochi e ritenendo di non essere più sorvegliato dalla PL, ha deciso di assumersi il ruolo di capetto prendendo in mano le redini dell'attività. L'errore di valutazione lo conduce ad un primo arresto in settembre: in questa occasione gli vengono concessi gli arresti domiciliari.

Il giovane però non tiene nella dovuta considerazione le disposizioni del Giudice, violandole completamente. Per questo motivo è stato nuovamente arrestato nei giorni scorsi e condotto nella Casa circondariale, in forza della misura cautelare di custodia in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari.

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