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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

«Tesserino bus, i cinque euro siano solo deposito cauzionale»

Mozione presentata da Giovanni Barbo, Alessandro Carmi, Mario Ravalico, Marco Toncelli e Manuel Zerjul, consiglieri comunali PD. Tra le altre richieste "l'implementazione di un sistema elettronico di sbigliettamento"

Questa mattina il gruppo consigliare del partito democratico ha presentato una mozione avente ad oggetto il già tanto discusso tesserino d'identità previsto dalla Trieste Trasporti per l'utilizzo dei mezzi pubblici con l'abbonamento.

Primo firmatario Giovanni Barbo assieme ai colleghi Alessandro Carmi, Mario Ravalico, Marco Toncelli e Manuel Zerjul; quest'ultimo, presidente della commissione terza competente per materia nei rapporti con le società partecipate, si è impegnato ad inserire la discussione del testo, che si allega, in una prossima riunione della commissione in tempo utile da venire subito portata, una volta licenziata, al voto del primo Consiglio Comunale di quest'anno.

Proprio per questo, al fine di affrontare il tema con chiarezza e competenza, soprattutto scevro da facili strumentalizzazioni e banali slogan, alla commissione saranno inviati i vertici della Trieste Trasporti Spa.

Di seguito la mozione presentata

Il Consiglio Comunale di Trieste:

visto l’Allegato A alla delibera regionale 2328 di data 5 dicembre 2014 il quale prevede che “le Aziende di trasporto possono obbligare gli utenti a munirsi di un tesserino d’identità valido per cinque anni al prezzo di Euro 5,00.  Tale facoltà è obbligatoria per l’abbonamento annuale”;

constatato il regime tariffario per il trasporto pubblico urbano in vigore dal 1° gennaio 2015 che prevede il tesserino d’identità necessario al fine del rilascio dell’abbonamento da esibire unitamente all’abbonamento ad ogni richiesta da parte del personale della Trieste Trasporti Spa;

tenuto conto che per il rilascio di detto tesserino viene comunque richiesto di allegare alla domanda una copia di un documento di identità in corso di validità dando così luogo ad una palese quanto assurda ridondanza alla procedura stessa;

considerato che l’utilizzo del trasporto pubblico debba essere incentivato e tale provvedimento, così come impostato, rischia di andare esattamente nel senso opposto

impegna il Sindaco e la Giunta:

a farsi parte attiva presso la partecipata Trieste Trasporti SpA affinché

  1. l'obbligo del tesserino sussista solo per gli abbonamenti annuali così come disposto dalla delibera regionale;
  2. che il versamento di Euro 5,00 sia a mero titolo di deposito cauzionale così come già accade in numerose altre città;
  3. che il tesserino elettronico sia propedeutico all'implementazione di un sistema elettronico di sbigliettamento e emissione abbonamenti;

Giovanni Barbo

Alessandro Carmi

Mario Ravalico

Marco Toncelli

Manuel Zerjul

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