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Case di riposo "ostaggio" del virus, presidio dei pensionati Uil sotto La Primula

Il segretario provinciale di settore della Uil Fabio Nemaz punta il dito contro la maggioranza in Consiglio regionale, responsabile di aver bocciato la proposta di istituire una Commissione d'inchiesta. "Logica incomprensibile e perversa". Giovedì 2 luglio la protesta

I pensionati della Uil chiedono che venga fatta chiarezza in merito alla situazione sanitaria venutasi a creare nelle case di riposo di Trieste e per farlo organizzano un presidio sotto la casa di riposo La Primula in programma giovedì 2 luglio alle 10. Secondo il segretario provinciale del sindacato Fabio Nemaz "in Friuli Venezia Giulia oltre la metà dei decessi a causa del COVID 19 sono avvenuti tra gli ospiti delle case di riposo. Nella sola provincia di Trieste quasi il 34 per cento dei casi positivi totali si sono avuti proprio in queste strutture". 

Facendo il punto sui contagi registrati tra il personale delle case di riposo, Nemaz ha affermato che "solo a Trieste sono stati oltre 180 i contagiati", numeri che secondo il sindacato avrebbero meritato un maggiore approfondimento anche e soprattutto in sede di giunta regionale. Pur apprezzando "la presa di posizione di Riccardi - scrive Nemaz - di rivedere normative e regolamenti in merito alle case di riposo", il sindacato dei pensionati è critico nei confronti della bocciatura, da parte del consiglio regionale, della proposta di istituire la commissione d'inchiesta sul CoViD-19. Nemaz definisce "incomprensibile" e "perversa" la logica che "ha indotto la maggioranza a bocciarla". 

"Solo con la chiarezza su quanto accaduto - conclude Nemaz - si può cambiare, cambiare in meglio perché, tutti,vogliamo bene ai nostri anziani". 

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