La legge sulle guardie ausiliarie li taglia fuori, lettera dei vigili del fuoco al ministro
La lettera è firmata da Damjan Nacini, segretario del Conapo. "Siamo dispiaciuti che la Regione continui a promulgare leggi non considerando nella dovuta maniera il nostro Corpo"
TRIESTE - Clima di tensione quello che si respira tra le fila dei vigili del fuoco e del sindacato Conapo. Secondo una nota inviata dalla sigla sindacale, la legge regionale del Friuli Venezia Giulia che ha istituito la guardia costiera ausiliaria non considera i vigili del fuoco. Per questo motivo, Conapo ha richiesto l'intervento del ministro dell'Interno Piantedosi. "Il Consiglio regionale - scrive il sindacato - ha, di recente, promosso l’istituzione della guardia costiera ausiliaria indicando le funzioni e rimarcando il ruolo del corpo dello Stato della guardia costiera. I Vigili del Fuoco - così il segretario Damjan Nacini- non sono per nulla stati considerati dalla legge regionale che si spinge ad attribuire alla guardia costiera ausiliaria, oltre ai servizi di assistenza, salvataggio e recupero di persone o beni in pericolo anche interventi in operazioni di soccorso su terraferma senza mai, si ripete, considerare il Corpo nazionale dei vigili del fuoco",
I vigili del fuoco si dicono "dispiaciuti che la Regione continui a promulgare leggi non considerando nella dovuta maniera il nostro Corpo e siamo speranzosi che il ministro e il sottosegretario di Stato Prisco intervengano tempestivamente in favore dei vigili del fuoco e delle funzioni ed attività a loro attribuite in forza di leggi dello Stato per garantire il soccorso tecnico urgente ai cittadini".