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Stragi di mafia / Barriera Vecchia - Città Vecchia / Piazza Guglielmo Oberdan

Vittime della mafia, si commemorano gli agenti di polizia Eddie Cosina ed Emanuela Loi

Domani mattina, in sala Tessitori, sarà ricordato il sacrificio dei due agenti di polizia uccisi nel corso dell'attentato al giudice Paolo Borsellino, avvenuto a Palermo nel 1992

TRIESTE - L'Osservatorio regionale antimafia della Regione Fvg domani, 21 marzo, ricorderà le vittime innocenti delle mafie con un momento di riflessione organizzato a Trieste, presso la sala Tessitori, in piazza Oberdan. L'avvio della commemorazione avverrà alle 11 con la lettura, da parte del presidente dell'osservatorio, Enrico Sbriglia, delle motivazioni del conferimento della medaglia d'oro al valor civile a Emanuela Loi e a Eddie Walter Max Cosina, entrambi di scorta al giudice Paolo Borsellino a Palermo nel 1992. A seguire, ci saranno le parole di ricordo di Silvia Stener, nipote dell'agente Cosina. Gli interventi istituzionali saranno del procuratore distrettuale antimafia e antiterrorismo, Antonio De Nicolo, della dirigente della scuola allievi agenti di Polizia di Trieste, Antonella Cargnelutti, della dirigente della casa circondariale di Tolmezzo, Irene Iannucci, dell'assessore regionale alla sicurezza, Pierpaolo Roberti, del presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin.

Il nome dell'agente di polizia Emanuela Loi è legato a Trieste perchè, dopo il suo ingresso in polizia nel 1989 frequentò il 119º corso presso la scuola allievi agenti del capoluigo giuliano. Eddie Walter Max Cosina nacque in Australia da una famiglia di origine triestina emigrata nel dopoguerra. A metà degli anni sessanta la famiglia ritorna in Italia, a Muggia, cittadina nel cui cimitero riposa.

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