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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Fvg in zona gialla: le impressioni dei cittadini e il “nodo” del caffè al banco

Con il super Green Pass solo i vaccinati e i guariti possono consumare seduti ai tavoli all’interno dei locali, ma non tutti hanno le idee chiare sulle consumazioni al bancone. Tornano le mascherine all’aperto

Il Fvg affronta il primo giorno di zona gialla, tornano le mascherine all’aperto ed entra in vigore il Super Green Pass in anticipo su tutta Italia, tanto che le troupe di alcune Tv nazionali si sono precipitate a Trieste per intervistare i passanti. Nel frattempo i bar patiscono la confusione sul nodo delle consumazioni al banco, che a breve sarà definitivamente sciolto dal Governo. I gestori dei bar del centro, per ora, hanno recepito versioni discordanti rispetto al provvedimento: non è sempre chiaro se il classico caffè in piedi sia consentito anche a chi non può esibire la certificazione rafforzata.

“Finché non si chiarirà questo punto noi controlliamo il Green Pass soltanto a chi consuma seduto all’interno del locale”, fanno sapere da un bar in zona piazza Unità, e anche da Pep’s si segnala poca chiarezza: “Non abbiamo ricevuto nessuna indicazione in merito dalla Camera di Commercio, confidiamo in informazioni più precise perché i clienti, nel dubbio, non vengono e oggi ne abbiamo avuti meno del solito”.

“La questione è stata chiarita ieri sera – asserisce invece con sicurezza Manuel Bossi del bar Rex in galleria Protti -, si può consumare al banco anche senza Green Pass. Poi c’era il dubbio sulla app per i controlli, sembrava non fosse abilitata per il Super Green Pass, invece sembra funzionare tutto. È positivo che abbiano anticipato il provvedimento, togliendo di fatto delle limitazioni, ma purtroppo riceviamo molte disdette sulle prenotazioni soprattutto da chi ha prenotato compleanni con dieci o dodici persone: molti di loro non avevano il vaccino ma solo il tampone”.

Anche dal giovane staff di Crop’s nessuna lamentela: “Non abbiamo mai avuto problemi, il format è nato con il take away, quando è arrivato il Green Pass i clienti erano addirittura contenti di esibirlo”.

“Non chiedo il certificato solo se qualcuno deve prendere un caffè veloce al banco – spiega il gestore di Miti Caffè – quindi se rimane meno di cinque minuti, altrimenti devo controllare il pass”.

Indignati i proprietari di un altro bar del centro: “Sono gli esercenti che pagano la non chiarezza del Governo, spetta a noi controllare e se interviene la Polizia ci sono delle sanzioni molto pesanti. In realtà i controlli finora sono stati rari, ne ho solo sentito parlare ma né noi né i nostri clienti ne abbiamo subito uno”. 

Purtroppo le rigide temperature in arrivo non aiuteranno i no vax, visto che sedersi nei locali con il solo tampone non è più possibile e l’alternativa dei tavoli all’esterno è sempre meno praticabile. Pochissimi oggi i tavoli esterni occupati, alcuni degli avventori sono anche muniti di green pass ma preferiscono stare fuori ugualmente: “Siamo tutti vaccinati ma molti nostri conoscenti sono in quarantena, con quello che si sente in giro ci sentiamo più sicuri a stare fuori” spiegano tre persone, piuttosto infreddolite.

Intanto, in questa gelida e soleggiata mattinata si vedono nuovamente i volti “mascherati” per le strade. Una scena che nessuno avrebbe voluto rivedere dopo le restrizioni della scorsa primavera, ma i triestini sembrano aver sposato in massa le “nuove” regole e per la strada non si vedono volti scoperti. “Siamo contenti di indossare la mascherina – dichiara una famiglia in via Cavana – ci sentiamo più protetti e al caldo, con questo clima tutti la tengono volentieri fin sopra il naso mentre la scorsa primavera in molti la abbassavano”. L’impressione generale è che, nonostante il disagio, si cerchi di vedere il lato positivo, come da tradizione natalizia e complice il bel tempo. Oltre al fatto che, per chi è munito di Super Green Pass (la maggioranza dei cittadini), la vita scorre più o meno invariata rispetto a ieri. Si attende ora il prossimo lunedì 6 dicembre, quando il green pass base sarà richiesto sui mezzi pubblici, i treni e gli aerei.

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