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Il centenario

Al Rossetti un concerto per il centenario di Lelio Luttazzi

Al via le celebrazioni con il grande evento gratuito al Rossetti. Sul palco la Big Band Jazz Company

Un grande concerto darà il via alle celebrazioni per il centenario di Lelio Luttazzi, nato a Trieste il 27 aprile del 1923. Il concerto, che si terrà nella sua Trieste, sarà un'occasione per celebrare la sua vita e il suo contributo alla musica italiana. Il “Concerto per il centenario del Maestro Lelio Luttazzi”, promosso dalla Fondazione Lelio Luttazzi in co-organizzazione con il Comune di Trieste, si svolgerà lunedì 6 marzo alle ore 20.30 nella Sala Assicurazioni Generali del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – IlRossetti a ingresso libero, con apertura delle porte dalle ore 20.00. A presentare la serata sarà il Maestro Paolo Tagliaferri.

"Un concerto – è stato rilevato dal Comune di Trieste - che non potrà che avere come assolute protagoniste le musiche del Maestro con arrangiamenti, orchestrazione e direzione d’orchestra di Gabriele Comeglio, già arrangiatore dei brani di Luttazzi per Mina e il cui fine è quello di celebrare il centenario della nascita di Luttazzi a Trieste, la sua amata città dove a fine 2007 volle tornare a vivere, con un concerto di sue composizioni straordinarie interpretate dalla Big Band Jazz Company e l'esibizione di giovani talentuosi usciti dai conservatori". “Alcuni dei brani, scelti direttamente da loro, vedranno infatti l’interpretazione di jazzisti emergenti nello spirito stesso della Fondazione: quello di coinvolgere i giovani, che Lelio – ha ricordato la moglie Rossana - amava molto”.

La band

La Big Band Jazz Company del Maestro Gabriele Comeglio, formata da 14 musicisti e la voce di Caterina Comeglio (vincitrice del Premio Luttazzi 2019), eseguirà le più belle composizioni di Luttazzi; il concerto vedrà, tra gli ospiti, il Trio Manuel Magrini (formato da Manuel Magrini, giovane pianista vincitore del Premio Luttazzi nel 2017, Bernardo Guerra, batterista di Stefano Bollani e Francesco Ponticelli al contrabbasso), Rita Marcotulli, definita la più importante pianista jazz italiana, il sassofonista e clarinettista di grande esperienza Nico Gori e la giovane cantautrice Marta Frigo, vincitrice del Premio Luttazzi 2021.

Il documentario e gli eventi

“Una manifestazione di vicinanza che mi riempie di gioia ed è per questo motivo – ha rimarcato Rossana Luttazzi - che Trieste è una tappa che non può mancare nel fitto calendario di eventi e progetti che da 13 anni con la Fondazione Luttazzi portiamo avanti con entusiasmo nel segno e nel ricordo di Lelio”. Tra i più recenti progetti, Rossana Luttazzi ha ricordato la realizzazione del documentario dal titolo “Souvenir d’Italie”, una coproduzione RAI Documentari presentata con successo nell’ottobre scorso al Festival del Film di Roma che andrà in onda su Rai 3 il 3 marzo prossimo alle ore 21.20 e al cui interno – ha sottolineato - naturalmente c’è Trieste. “In occasione della ricorrenza sono previsti vari eventi in giro per l’Italia, con concerti a Torino e Milano, due uscite discografiche e una editoriale in aprile, in occasione delle quali – ha promesso Rossana Luttazzi - tornerò a Trieste per presentarle”. “Come ogni anno – ha aggiunto Gabriele Centis - anche nel 2023 ricorderemo inoltre Lelio Luttazzi all’interno del TriesteLovesJazz con il Premio a lui intitolato”.

Lelio Luttazzi e il Rossetti

Stefano Curti si è detto felice, a nome del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – IlRossetti, di ospitare il concerto: “non è la prima volta che collaboriamo con grande piacere con la Fondazione Luttazzi” ha detto, ricordando come una scena del film di Pupi Avati “Il giovanotto matto” fosse stata girata proprio all’interno del teatro. “Un teatro dove – ha concluso Curti – Luttazzi ha suonato tante volte e quindi questo concerto rappresenta per la musica del Maestro un po’ un ritorno a casa”. In scaletta non potranno mancare indimenticabili successi e brani notissimi come “Canto anche se sono stonato”, “Il giovanotto matto” o “Legata ad uno scoglio”, accanto ad altre composizioni meno note, ma altrettanto importanti nella produzione di Lelio Luttazzi tra le quali “Jazz allo stadio”, scritta per il cinema e “Non lo so”, composta per Rossana Casale.

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