In scena al Verdi "La Boheme": il capolavoro pucciniano torna a Trieste
Va in scena al Verdi da venerdì 9 dicembre la Bohème, il capolavoro pucciniano in un nuovo allestimento della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Lo spettacolo sarà diretto dal maestro Christopher Franklin, per la regia d Carlo Antonio De Lucia, con scene del resista stesso insieme ad Alessandra Polimeno. I costumi saranno curati da Giulia Rivetti e il maestro Paolo Longo dirigerà il coro.
Il regista Carlo Antonio De Lucia, di fronte a questo testo si definisce “uno che ama raccontare storie e di fronte a Bohème si sente un nonno che racconta una storia di gioventù, d’amore e di morte. E quanto ancora più atroce è la morte quando irrompe dove trionfa la vita nel fiore delle sue aspettative, dei suoi sogni, smorzando l’eco di allegre risate spensierate, come quando gli amici ti chiamano dal cortile a giocare coi sogni e le speranze”.
Sostenuti dalla bacchetta di Christopher Franklin, solido conoscitore del titolo e delle maestranze triestine, giovani cantanti per lo più italiani incarneranno Mimì, Rodolfo, Musetta, Marcello e Colline grazie ai volti e alle voci fresche e ben coltivate di Lavinia Bini e Filomena Fittipaldi, Alessandro Scotto di Luzio e il portoghese Carlos Cardoso, Federica Vitali e l’ucraina Olga Dyadiv, ormai voce simbolo dei nuovi talenti cresciuti nel teatro giuliano, il baritono coreano Leon Kim con Luca Galli, infine Fabrizio Beggi e Andrea Comelli.
Chiosa così il Sovrintendente Giuliano Polo: “Dopo i recenti anni di attività ridotta, credo che non sia superfluo sottolineare nei fatti ‘chi siamo’, quale è il Genius Loci del nostro teatro e della nostra città: siamo il teatro in cui Abbado e Oren sono cresciuti artisticamente, giovani di enorme talento, ma non ancora nomi di fama e richiamo; siamo il teatro di una città che ha più scuole d’eccellenza internazionale di tante altre realtà italiane ben più grandi di noi".
Sottolinea il Direttore Artistico Paolo Rodda: “Personalmente trovo davvero eccitante dare voce al nuovo. Ci sono molti modi per sperimentare: si può osare sul fonte registico e forse è anche la strada più comoda, perché si sa, ‘fa notizia’; io invece ritengo sia più stimolante ed anche eticamente più significativo, sperimentare offrendo al pubblico un cast di giovani italiani di grande talento che sicuramente saranno il futuro del teatro d’opera del nostro paese".
Personaggi e interpreti
Mimì
LAVINIA BINI (9, 11, 16, 18/XII)
FILOMENA FITTIPALDI (10, 17/XII)
Rodolfo
ALESSANDRO SCOTTO DI LUZIO (9, 11, 16, 18/XII)
CARLOS CARDOSO (10, 17/XII)
Musetta
FEDERICA VITALI (9, 11, 16, 18/XII)
OLGA DYADIV (10, 17/XII)
Marcello
LEON KIM (9, 11, 16, 18/XII)
LUCA GALLI (10, 17/XII)
Colline
FABRIZIO BEGGI (9, 11, 16, 18/XII)
ANDREA COMELLI (10, 17/XII)
Schaunard CLEMENTE ANTONIO DALIOTTI
Alcindoro/Benôit ALESSANDRO BUSI
Parpignol ANDREA SCHIFAUDO
Il sergente dei doganieri DAMIANO LOCATELLI
Un doganiere GIOVANNI PALUMBO
Un venditore ambulante ANDREA FUSARI