La violinista russa Pokostkina protagonista assoluta del secondo concerto sinfonico al Verdi
La bella Alina Pokostkina, la violinista russa che nonostante la giovane età vanta un curriculum invidiabile, è la protagonista del secondo concerto della stagione sinfonica del Teatro Verdi di Trieste, andato in scena venerdì 22 settembre con replica sabato 23. A dirigere l'orchestra e la talentuosa solista il Maestro Pedro Halffter Caro, artista già noto sulla scena triestina, molto apprezzato fin dal suo debutto al Verdi in occasione della sinfonica 2016 e poi con il primo titolo della stagione lirica in scena nel 2017, il Flauto Magico di Mozart.
Il programma della serata è costruito intorno al filone narrativo di "angeli e demoni" che caratterizza l’intera stagione sinfonica e che qui darà spazio a composizioni d’ispirazione più spirituale e celestiale. La serata si apre infatti con la trascrizione per orchestra di Leopold Stokowski del Lied spirituale Komm, süßer Tod BWV 478 di J. S. Bach. Quindi Alina Pogostkina sarà l’interprete del suggestivo Concerto per violino e orchestra “Alla memoria di una angelo” di Alban Berg, una composizione che è una sorta di congedo alla musica dell'autore viennese, che morì poco dopo averla composta.
Nella seconda parte della serata, il Maestro Halffter Caro guiderà l’Orchestra del Verdi in una prova di grandissimo virtuosismo tecnico, la Symphonie fantastiche Op. 14 di Hector Berlioz, forse la composizione più famosa del compositore francese.
Pedro Halffter Caro è direttore, compositore, direttore artistico del Teatro de la Maestranza a Siviglia. Alina Pogostkina è nata a San Pietroburgo, ha studiato a Berlino e Salisburgo, per poi vincere il prestigioso Concorso Sibelius di Helsinki nel 2005: interprete straordinaria di un repertorio molto vasto, che spazia dal barocco al contemporaneo, Pogostkina si è esibita nelle sale da concerto più rinomate del mondo, collaborando con Direttori e Festival tra i più importanti.