Cineforum per centenario Università: 12 film a ingresso libero
Il calendario delle celebrazioni per il centenario dell’Università degli Studi Trieste si arricchisce, a partire dal mese di marzo, con il progetto del Cineforum “MOVIEUNITS” dedicato al tema “Il futuro della conoscenza”. La rassegna, a ingresso libero e aperta a tutti, è organizzata dall’ateneo triestino in collaborazione con i suoi dieci Dipartimenti e con l’associazione Casa del Cinema di Trieste, e si avvale del contributo e supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste e di ERPAC FVG.
Nella rassegna “MOVIEUNITS” (a cura del prof. Massimiliano Spanu, DiSU, e del dott. Daniele Terzoli) dodici film, selezionati guardando alle specificità e competenze trasversali offerte dai Dipartimenti dell’Università di Trieste, diventano momento di riflessione su alcuni grandi temi della contemporaneità: la crisi climatica, l’intelligenza artificiale, la robotica, l’evoluzione del mondo del lavoro, la memoria e gli archivi, la clonazione, l’ingegneria genetica, i paradossi della finanza, i fenomeni migratori, le sfide dello spazio, i sogni e le inquietudini delle nuove generazioni nell’era dell’antropocene e altre.
Parole chiave attualissime, affrontate dal cinema del reale così come da quello di finzione con sguardo sempre originale e votato alla comunicazione verso il grande pubblico. Perché il cinema è oggi non soltanto spettacolo, intrattenimento e forma di espressione culturale, ma anche strumento di lettura e conoscenza della realtà, per interpretare il passato, aumentare la consapevolezza del presente e immaginare il mondo di domani. Come in una sorta di festival itinerante, con proiezioni in sedi diverse, pensate per coinvolgere nel modo più ampio possibile la popolazione universitaria e la cittadinanza, docenti e studenti saranno chiamati a confrontarsi attorno ai temi presentati sul grande schermo, rinnovando la classica e intramontabile formula del cineforum.
I primi tre appuntamenti si svolgeranno all’Auditorium del Museo Revoltella. Mercoledì 6 marzo alle ore 20.30 la serata inaugurale ospiterà la proiezione del documentario “Umberto Eco – la memoria del mondo” (2023) di Davide Ferrario, con presentazione a cura del Dipartimento di Studi Umanistici (prof.ssa Sergia Adamo). Si prosegue il 20 marzo alle 20.30 con il lungometraggio “Lei” (Her, 2013) di Spike Jonze, a cura del Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze (prof. Luca Bortolussi). Il 27 marzo alle 20.30 sarà la volta del docu-film “After Work” (2023) di Erik Gandini, per il Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione (prof.ssa Roberta Nunin).
La manifestazione si sposterà al Teatro Miela il 10 aprile alle 20.30 con la proiezione del film “Non lasciarmi” (Never Let Me Go, 2010) di Mark Romanek, dall’omonimo romanzo del premio Nobel Kazuo Ishiguro, per il Dipartimento Clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute (prof.ssa Serena Zacchigna).
La sede di Portogruaro Campus accoglierà in data 11 aprile alle 16.30 la presentazione del doc-inchiesta “Futura” (2021) di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher per il DiSU - Scienze dell’Educazione (prof. Marco Ius, prof.ssa Elisabetta Madriz, prof.ssa Anna Zenarolla). Al Kinemax di Gorizia il 17 aprile alle 20.30 sarà proposto il docu-film “Trieste è bella di notte” (2023) di Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre, per il DiSPES - Scienze Diplomatiche (prof. Federico Donelli, prof. Cesare La Mantia, prof. Pietro Neglie).
I quattro appuntamenti successivi troveranno spazio al Teatrino Franca e Franco Basaglia, nel parco di San Giovanni, laboratorio culturale già sede di alcuni dipartimenti e uffici dell’Università di Trieste. In data 8 maggio alle 20.30 in palinsesto “Antropocene – L’epoca umana” di Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky, Nicholas de Pencier, con presentazione a cura del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche (prof. Pierluigi Barbieri). Il 22 maggio alle 20.30 “Genesis 2.0” (2020) di Christian Frei, Maxim Arbugaev, per il Dipartimento di Scienze della Vita (prof. Marco Gerdol). Il 29 maggio alle 20.30 “La grande scommessa” (The Big Short, 2015) di Adam McKay per il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche (prof. Alberto Dreassi). Il 5 giugno alle 21.00 “Alla ricerca di Europa” (2019) di Alessandro Scillitani per il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (prof. Patrick Karlsen, prof.ssa Teresa Tonchia).
Gli ultimi appuntamenti della rassegna MOVIEUNITS saranno in programma, in versione estiva, in due sedi all’aperto. All’arena del Giardino Pubblico Muzio de Tommasini, il 19 giugno alle 21.00, in calendario “Ex Machina” (2014) di Alex Garland, con presentazione a cura del Dipartimento di Ingegneria e Architettura (prof. Paolo Gallina). Infine, nella sede centrale dell’Università degli Studi di Trieste, Piazzale Europa 1, il 26 giugno alle ore 21.00 la manifestazione si conclude con il film “Il diritto di contare” (Hidden Figures, 2016) di Theodore Melfi, per il Dipartimento di Fisica (prof. Francesco Longo).
La rassegna MOVIEUNITS si ricollega alla lunga tradizione di studi cinematografici coltivati all’interno dell’Università di Trieste fin dal 1957, con il primo corso di storia del cinema in Italia promosso dal Circolo Universitario Cinematografico, e dall’anno accademico 1973-74 con l’istituzione permanente della cattedra di Storia del Cinema. E se oggi Trieste è una delle città più cinematografiche d’Italia, con i suoi prestigiosi festival internazionali e un numero sempre crescente di set, le radici del fenomeno affondano certamente anche nel terreno fertilissimo creato dai corsi universitari sulla settima arte.