Autunno tempo di raccogliere le olive, da Parovel le visite gratuite al frantoio
La campagna olearia quest’anno è anticipata in tutta Italia e anche a Trieste. Tra tutte le varietà che crescono nella zona (Leccino, Maurino, Leccio del Corno, Pendolino, Frantoio) alcune sono autoctone del territorio: come la Bianchera-Belica, Buga e Carbona. Di queste ultime tre la regina assoluta è la Bianchera. Si tratta di una pianta che sale in altezza e che sviluppa una folta chioma dalle foglie elicoidali, stratagemma che nei millenni la pianta ha adottato per sfuggire ai refoli più forti di Bora. Di tutte le varietà italiane è tra le più produttive con i suoi cca 15/20 litri di olio prodotti su 100 kg di olive e anche in quanto a carica polifenolica e vitaminica. In Friuli Venezia Giulia e nella zona della Val Rosandra a Trieste in particolare abbiamo gemme nascoste che danno però tesori accessibili a tutti.
Che l’olio extravergine di oliva sia prezioso per la nostra salute lo si sa infatti da millenni. Al tempo dei romani veniva prodotto per la cura del corpo e oggi le sue funzioni antietà, emollienti e lenitive sono ormai risapute. Oggi invece lo utilizziamo a 360°, dalla cosmesi all’alimentazione ma è importante che sia di qualità: un’elevata carica di polifenoli -antiossidanti naturali- ci tiene infatti lontani dall’invecchiamento precoce e dallo sviluppo di radicali liberi. Se l’argomento vi interessa ed appassiona e vorreste capirne un po’ di più potete andare a far visita al Frantoio Oleario Parovel nelle giornate di "Olio Nuovo in Frantoio" dove non solo potete assistere alla molitura delle olive in diretta, ma anche imparare a riconoscere pregi e difetti dell’olio extravergine di oliva in compagnia di esperti degustatori. La visita al frantoio Parovel è libera. Dopo il primo appuntamento di ieri domenica 30 ottobre, l'occasione è buona anche il 6 e 13 novembre prossimi.
Tutte le informazioni e i contati li trovate sul sito www.parovel.com