Rossetti, presentata la stagione 2021 - 2022: sul palco anche Piero Pelù e Virginia Raffaele
Sì parte con “La Bottega del Caffè” di Carlo Goldoni, con Michele Placido, un notevole cast e la regia di Paolo Valerio. 51 spettacoli per “Pensare, Sognare, Ridere, Vivere”
51 spettacoli per “ Pensare, Sognare, Ridere, Vivere ” , ecco in sintesi la linea della Stagione 2021-2022 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, una stagione molto ricca, realizzata tenendo conto delle esigenze di sicurezza e contingentamento, e con il fermo proposito di incoraggiare il pubblico nel suo evidente desiderio di spettacolo “ dal vivo ” assicurandogli la possibilit à di frequentare il Teatro in serenit à e godendo di una proposta artistica elevata, nuova e in linea con la tradizione del Rossetti.
Presentata in conferenza stampa il 16 settembre alle ore 11 dal Presidente Francesco Granbassi e dal Direttore Paolo Valerio, dopo il saluto delle autorit à presenti, la Stagione 2021-2022 fa seguito - quasi senza soluzione di continuit à - a un ’ attivit à “ in presenza ” molto intensa che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha ripreso non appena è stato concesso nel maggio scorso alla Sala Assicurazioni Generali e alla Sala Bartoli ed esteso all ’ intera estate, confermandosi nel proprio ruolo culturale, artistico, sociale.
Sono da leggere dunque in questo senso la programmazione molto completa che si declina negli itinerari della Prosa e della Scena Contemporanea , a cui si aggiungono la novit à del Teatro Brillante , un ’ interessante carnet di Musical e alcune proposte di Danza e altri Eventi, come pure la scelta di inaugurare il nuovo corso di spettacoli – il prossimo 12 ottobre – con una produzione imponente (la prima di 11 che lo Stabile presenter à fra sede e tourn é e).
Si tratta de “ La Bottega del Caff è” di Carlo Goldoni, con Michele Placido , un notevole cast – vi figurano Luca Altavilla, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Anna Gargano, Vito Lopriore, Francesco Migliaccio, Michelangelo Placido, Maria Grazia Plos – e la regia di Paolo Valerio , in un allestimento prezioso. « Di questo testo meraviglioso – anticipa il regista – è protagonista un microcosmo di persone che gravitano in un campiello veneziano. Don Marzio - il nobile napoletano che osserva seduto al caff é questo piccolo mondo e con malizia ne intriga i destini - nella nostra edizione è interpretato dal bravissimo e carismatico Michele Placido. Lo attorniano figure tutte importanti, ognuna ambigua e interessante: una coralit à in cui la pi è ce trova il fulcro del suo impeccabile meccanismo, che imprime ritmi vorticosi alle interazioni fra i personaggi » . Accanto allo Stabile del Friuli Venezia Giulia in questa operazione figurano Goldenart Production e Fondazione Teatro della Toscana.
L ’ universalit à di un capolavoro goldoniano, dunque, “ d à il La ” alla stagione di Prosa che – accanto ad altri classici quali “ Tartufo ” di Moli é re con Giuseppe Cederna diretto da Roberto Valerio e “ Baccanti ” di Euripide per la regia di Laura Sicignano – assicura significativa attenzione alla drammaturgia contemporanea e alle voci del Novecento , nell ’ interpretazione di assoluti maestri della scena. Si va dalla leggerezza dell ’ atteso “ Arsenico e vecchi merletti ” di Kesserling con Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini all ’ antesignano Thomas Bernhard di “ Piazza degli eroi ” ( coproduzione dello Stabile regionale e con Teatro di Napoli e Fondazione Teatro della Toscana ) con Renato Carpentieri e Imma Villa diretti da Roberto And ò . Frutto di una coproduzione del Teatro Stabile con La Pirandelliana è anche “ Enrico IV ” di Pirandello per la regia di Luca De Fusco con l ’ impeccabile Eros Pagni nel ruolo del titolo. Evoca il capolavoro di Brecht “ Peachum. Un ’ opera da tre soldi ” scritto e diretto da Fausto Paravidino con Rocco Papaleo , mentre in “ Morte di un commesso viaggiatore ” Arthur Miller evidenzia il lato crudele del sogno americano: il lancinante ruolo di Loman va ad Alessandro Haber diretto da Leo Muscato.
Con “ Il delirio del particolare ” del contemporaneo Vitaliano Trevisan inizia un ’ intersecazione fra il mondo dell ’ arte ed il teatro che corre lungo l ’ intera stagione: qui, Maria Paiato e Carlo Valli si addentrano nella poetica di Carlo Scarpa , caposaldo dell ’ architettura novecentesca.
Eccellenti autori contemporanei europei indagano i nodi del presente: Ferzan Ozpetek in “ Mine Vaganti ” con Francesco Pannofino affronta i temi della libert à personale e dell ’ oppressione delle convenzioni sociali e familiari, la britannica Johnna Adams ne “ Il Nodo ” con Ambra Angiolini tratta di bullismo, Nathalie Serraute in “ Pour un oui ou pour un non ” scava nelle ambiguit à di senso: terreno perfetto per due manipolatori della parola quali Franco Branciaroli e Umberto Orsini . Fra le pi ù quotate drammaturghe italiane, Lucia Calamaro , tratteggia in “ Storia di un uomo ” con Stefano Accorsi , uno squarcio della storia recente, mentre “ Manola ” di Margaret Mazzantini con Nancy Brilli e Chiara Noschese crea un ponte fra narrativa e teatro.
Incrementa e completa l ’ orizzonte della Prosa la proposta della Scena Contemporanea che si apre a diverse prospettive dell ’ espressione teatrale , fra nuova drammaturgia e stimolanti contaminazioni sul piano dei linguaggi o delle tecnologie.
Si inizia da “ Svevo ” di e con Mauro Covacich e a cura di Franco Per ò , un ’ inedita produzione dello Stabile: in una scenografia che evoca un ’ aula e coinvolge gli spettatori, lo scrittore triestino di origine ma dalla eccellente carriera nazionale, racconta in modo colto e sensibile questa figura monumentale . Lo spettacolo sar à in scena a Trieste il 13 ottobre in prima nazionale per proseguire in contesti prestigiosi come il Salone Internazionale del Libro ed a Parigi, ospite dell ’ Istituto Italiano di Cultura .
“ Caravaggio ” è invece una lezione prestigiosa sulla la vita e l ’ arte del pittore lombardo , con la guida magistrale di Vittorio Sgarbi , l ’ apporto di un elegante commento musicale e la videoproiezione dei suoi dipinti.
Il teatro s ’ intersecher à con la pittura anche in “ Art ” – esilarante pi è ce di Yasmina Reza che prende le mosse dalla discussione su una discutibile monocromia – ed in “ Viva la vida ” in cui Pamela Villoresi ripercorre la parabola di Frida Kahlo, dividendo la scena con una cantante e una body painter . Poi sar à la volta del “ cortocircuito ” che i danzatori di Arearea scatenano fra spazi museali, opere esposte e linguaggio coreografico ( “ Museo in Danza ” al Museo Revoltella di Trieste).
Il linguaggio del corpo è invece al centro della performance diretta da Eugenio Barba “ Una giornata particolare del danzatore Gregorio Samsa ” con Lorenzo Gleijeses che trova ispirazione nella scrittura di Kafka. È trasversale anche la linea scelta dallo scrittore e giornalista Aldo Cazzullo per commentare e rileggere la Divina Commedia assieme a Piero Pel ù in “ A riveder le stelle ” , ultimo omaggio nell ’ anno di Dante.
Nasce dalla sinergia fra soggetti operanti nell ’ ambito della formazione, della ricerca e della psichiatria sociale e indaga nel disagio giovanile e delle periferie “ La classe ” di Vincenzo Manna con Claudio Casadio , attore che ritroveremo ne “ L ’ Oreste ” di Francesco Niccolini dove teatro e g raphic n ovel si fondono per raccontare una storia di malattia mentale e amore negato .
Creazioni video e musica dal vivo accompagnano la perfetta interpretazione di Massimo Popolizio in “ Furore ” dal romanzo di John Steinbeck . La drammaturgia fotografa rapporti familiari e crisi contemporanee nella produzione “ Arcipelaghi ” di Monica Codena , nata in forma di studio con gli attori del Teatro Stabile nell ’ ambito di Mittelfest 2020, in “ Estate in dicembre ” di Carolina Africa Mart ì n Pajares nella regia di Andrea Collavino , e ne “ La vespa ” di Morgan Lloyd Malcolm con Guenda Goria e Miriam Galanti . Dopo l ’ esordio dell ’ 11 settembre, ritorna in cartellone infine “ Tu dov ’ eri? ” coprodotto con Suomi produzioni: Francesco Godina (anche interprete) e Fabio Vagnarelli vi tracciano una riflessione di ampio respiro a partire dagli eventi delle Torri Gemelle. La regia è di Marco M. Casazza , il video design è di Den Baruca .
Una bella novit à per la stagione 2021-2022 è la proposta di Teatro Brillante dove sono protagoniste la verve e l ’ ironia di artisti raffinati, che sanno guardare in modo acuto e sornione al presente.
L ’ apertura è in chiave musicale con il travolgente “ Oblivion Rhapsody ” che celebra i 10 anni di tourn é e del gruppo proponendo la loro opera omnia in una versione acustica inedita e sorprendente .
Poi sar à la volta di Claudio Bisio diretto da Giorgio Gallione in “ La mia vita raccontata male ” dove ripercorre i propri ricordi con il suo irraggiungibile istrionismo.
Ale & Franz divertiranno sfidando la vertigine del paradosso e del non senso, in “ Comincium ” .
C ’è grande aspettativa per Virginia Raffaele : completa, eclettica, originale, sar à diretta in “ Samus à” da Federico Tiezzi.
Sergio Rubini dirige, interpreta ed è coautore de “ Il parrucchiere ” , una commedia che evidenzia il profilo paradossale del nostro tempo.
Infine un evergreen della comicit à che Iaia Fiastri trae da Ray Cooney : “ Se devi dire una bugia dilla grossa ” fa omaggio al triestino Pietro Garinei che ne diresse la prima edizione italiana.
In un momento ancora delicato di restrizioni dovute al Covid, in cui non sono ancora riprese le tourn é e delle grandi produzioni italiane e dall ’ estero, non era scontato varare fin da ottobre una vera stagione di Musical. Quella che si presenta è invece una proposta completa e coinvolgente, che intreccia classici del genere a titoli nuovi e a due esclusivi concerti di star internazionali: un modo per trarre stimoli dalle nuove esigenze.
Si inizier à con un amato classico della letteratura tradotto in musical: “ Piccole Donne. Il musical di Broadway ” che musicato da Jason Howland ha esordito a New York nel 2005 con ottimo esito. La produzione italiana porta la firma di Fabrizio Angelini alla guida di un cast versatil e e molto preparato.
Lo stesso regista dirige “ Nunsense ” un musical divertente, opera di Dan Goggin con protagoniste un gruppo scatenato di suore: nella storia di Off-Broadway è stato il secondo spettacolo pi ù visto. Per “ Hair - The Tribe Love-Rock Musical ” il regista Simone Nardini ha coinvolto 20 interpreti ed un ’ energica band dal vivo, che restituisce l ’ energia hippie del capolavoro di James Rado e Gerom Ragni . Infine un cult che al Politeama Rossetti non era mai approdato: “ La piccola bottega degli orrori ” con le irresistibili musiche di Alan Menken e la storia thriller di una pianta magica e assetata di sangue. Il cast non lascia spazio a incertezze: Giampiero Ingrassia ritorna nel ruolo in cui 30 anni fa ha debuttato nel musical, e divide la scena con Fabio Canino e Belia Martin (gi à applaudita in “ Sister Act ” ).
Impreziosisce il cartellone il concerto di Daniel Koek e Kerry Ellis , “ West End Session ” . Abitualmente protagonisti nel West End (lui memorabile in “ Les Mis è rables ” , lei in molti titoli importanti e celebre per le performances al fianco di Brian May, il chitarrista dei Queen ) eseguiranno splendide arie del repertorio anglosassone . Con “ It Takes Two ” ritorna al Rossetti dopo il trionfo del giugno scorso Thomas Borchert - stella assoluta del musical tedesco - questa volta accompagnato da Navina Heyne : voci impeccabili nei pi ù bei duetti della storia del musical.
Come da tradizione il Politeama sar à cornice del “ Gal à dell ’ Operetta e del Musical ” organizzato dall ’ Associazione Internazionale dell ’ Operetta con la FVG Orchestra diretta da Romolo Gessi e ospiter à “ Machine de Cirque ” energico spettacolo della compagnia canadese di Vincent Dub é .
Se, come si auspica, la situazione legata alla pandemia lo permetter à , il Teatro Stabile regionale metter à in vendita – con modalit à che saranno comunicate successivamente – i biglietti per alcuni spettacoli che potranno andare in scena esclusivamente nella condizione della capienza piena: si tratta di “ Notre Dame de Paris ” (prevendita in corso), “ G host I l musical ” , “ We Will Rock You ” , una nuova grande produzione di “ The Sound of Music ” , il ritorno di “ The Choir of Man ” .
Una progressiva riapertura ai titoli internazionali è gi à in atto nel contesto della Danza dove è possibile programmare “ Open ” coreografato da Daniel Ezralow , il ritorno al Rossetti della Parsons Dance , “ Lo Schiaccianoci ” del Russian Classical Ballet . Sensibilizza alla tutela dell ’ ambiente la RBR Dance Company in “ Boomerang, Gli illusionisti della danza ” mentre per gli appassionati di tango sar à in scena la compagnia di Guillermo Berzins in “ Tango Fatal ” ed è previsto - dopo il successo nell ’ ambito di Trieste Estate - il ritorno di “ Corpi in Fuga ” a cura di Federico Zeno Bassanese.
Avranno seguito le iniziative collaterali al cartellone ufficiale: si inizia dal 20 settembre, con “ Rossetti Open ” una “ visita ” molto singolare negli spazi e nella storia del Rossetti, condotta dagli attori - e dai personaggi teatrali - che lo abitano e ne conoscono i segreti . Andrea Germani ne sar à il primo protagonista.
In sinergia con il Comune di Trieste il Teatro Stabile promuover à fra ottobre e dicembre una serie di iniziative dedicate a Giorgio Strehler di cui ricorre il centenario della nascita. Il programma sar à presentato a breve.
Nel 2022 lo Stabile dedicher à momenti artistic i e di riflessione alla Shoa h , a gennaio, e il 10 febbraio al Giorno del Ricordo, facendo seguito agli apprezzati video che Paolo Valerio ha creato nel 2021 con gli attori del Teatro.
Per rilanciare l ’ attivit à dei Piccoli di Podrecca nel 2022 partir à un corso di formazione professionale finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con l ’ Enaip: ringraziamo per l ’ Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, universit à e famiglia , Alessia Rosolen. Questa e altre iniziative collegate saranno presentate presto nella loro completezza.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia continuer à a proporre gratuitamente: l etture, incontri, momenti di approfondimento , spesso in collaborazione con partner come i Civici Musei di Storia e Arte o la British School del Friuli Venezia Giulia , il cui direttore Peter Brown cura e conduce appuntamenti molto seguiti: il primo riguarder à “ Arsenico e vecchi merletti ” .
Lo Stabile regionale sostiene l ’ attivit à della scuola di teatro dell ’ Associazione StarTs Lab: nel 2021 programmer à “ Canto di Natale ” con gli allievi diretti da Luciano Pasini .
Come di consueto altri appuntamenti fuori abbonamento arricchiranno il cartellone: è gi à in calendario “ Un dono di Natale ” concerto di beneficenza del grande soprano Daniela Barcellona , a cura dei Rotary Club e Lions di Trieste.
Oltre agli spettacoli che ammireremo in sede, lo Stabile regionale sar à in tourn é e italiana con “ La bottega del caff é” , “ Svevo ” , “ Piazza degli Eroi ” , “ Il Muro Trasparente ” , “ La pazza di Chaillot ” , “ Enrico IV ” .
Si ricorda che tutte le informazioni su spettacoli, prezzi, modalit à di registrazione e abbonamento sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it , da cui si accede direttamente all ’ acquisto e alla prenotazione.
Per motivi legati all ’ emergenza COVID-19 sar à necessario garantire il distanziamento nelle sale che avranno capienza ridotta.
La campagna abbonamenti sar à aperta da gioved ì 16 settembre , giorno in cui ci si potr à rivolgere per informazioni, acquisti e prenotazioni in tutti i punti vendita dello Stabile regionale.La scadenza per la conferma degli abbonamenti a turno fisso è l ’ 1 ottobre.