Salvatores presenta il suo "Casanova" nell'arena del Giardino Pubblico
TRIESTE - Il regista Gabriele Salvatores presenterà il suo film "Il ritorno di Casanova" (2023) nell’arena estiva del Giardino Pubblico “Muzio de Tommasini” nella serata di domenica 18 giugno, alle ore 21. Un evento della rassegna “Il giardino del cinema”, organizzata nella suggestiva location estiva dall’associazione Casa del Cinema di Trieste. Protagonisti del film Toni Servillo e Fabrizio Bentivoglio. Il film porta sullo schermo la storia di un affermato e acclamato regista a fine carriera, impegnato a raccontare il Casanova di Arthur Schnitzler, un personaggio incredibilmente simile a lui, più di quanto egli stesso possa immaginare. I biglietti saranno in vendita al prezzo speciale di Euro 3,50 grazie alla campagna “Cinema revolution – Che Spettacolo L'Estate” promossa dal Ministero della Cultura.
La rassegna “Il Giardino del Cinema” è organizzata dall’associazione Casa del Cinema di Trieste con il suo network di associazioni culturali e festival (Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival, Anno Uno – I Mille Occhi, Bonawentura – Teatro Miela, La Cappella Underground – Trieste Science+Fiction Festival, Maremetraggio – ShorTS International Film Festival), con la partecipazione del Comune di Trieste e il sostegno della Fondazione CRTrieste; si avvale inoltre della collaborazione di Coop. Alleanza 3.0 e della cooperativa sociale La Collina.
L’ingresso all’arena del Giardino Pubblico è dal lato Via Giulia/Largo Tomizza e l’inizio delle proiezioni è fissato alle ore 21.00. Il prezzo dei biglietti è di Euro 6,50 interi, Euro 4 ridotti. La Casa del Cinema aderisce all’iniziativa “Cinema Revolution” promossa dal Ministero della Cultura: dal 16 giugno al 16 settembre per i film di nazionalità italiana ed europea i biglietti saranno in vendita al prezzo speciale di Euro 3,50. Per altre informazioni c’è il sito www.casadelcinematrieste.it
La trama del film
Leo Bernardi è un affermato e acclamato regista alla fine della sua carriera, che non ha alcuna intenzione di accettare il suo lento declino. Per la sua ultima opera, Leo ha scelto di raccontare il Casanova di Arthur Schnitzler, un personaggio incredibilmente simile a lui, più di quanto egli stesso possa immaginare. Quello raccontato da Schnitzler è un Casanova che ha ormai superato la sua gioventù, i tempi di gloria sono andati: non ha più il suo fascino e potere sulle donne, non ha più un soldo in tasca, non ha più voglia di girare l’Europa. Dopo anni di esilio ha un solo obiettivo: tornare a Venezia, casa sua. Nel viaggio verso casa, Casanova conosce una ragazza, Marcolina, che riaccende una fame di conquista che non sentiva da anni. Nel tentativo di sedurla, Casanova arriverà alla più tragica delle conclusioni: è diventato vecchio. Non è un caso se Leo Bernardi abbia deciso di raccontare questa storia proprio adesso, in un momento cruciale della sua vita e della sua carriera. Le inquietudini e i dubbi dei due sono incredibilmente simili. È più importante il Cinema o la Vita? Continuare a recitare il proprio personaggio o lasciarsi andare alle sorprese che la Vita ti propone?